S. Maria C. V. – Lo stato di agitazione degli agenti della penitenziaria in servizio al carcere di Santa Maria Capua Vetere, continua. Nella casa Circondariale di S.M.C.V. questi giorni, oltre alla carenza idrica, si è aggiunto anche il problema del malfunzionamento dell’impianto elettrico.
A denunciarlo Ciro Guerriero dirigente regionale del MNS, che definisce «scandalosa e vergognosa la situazione che si ripresenta ogni anno e che a tutt’oggi non è stata risolta, nonostante i ripetuti impegni da parte della politica, non si è mai pervenuti alla risoluzione dei vari problemi».
«Non voglio tacere su quanto sta avvenendo al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
E’ l’ennesima dimostrazione di disinteresse da parte degli organi istituzionali preposti. Chiedo come dirigente regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità al Sindaco Antonio Mirra un immediato intervento; l’annosa questione idrica va risolta nel più breve tempo possibile»
«Sono urgenti – prosegue Guerriero– interventi di stabilizzazione e assegnazione di nuovo personale di Polizia Penitenziaria al fine almeno di garantire livelli di sicurezza funzionali in considerazione della critica situazione determinata dal caldo e per consentire il regolare svolgimento del piano ferie estivo».
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