CASERTA – Si svolgerà tra poco, la manifestazione antirazzista a Caserta promossa dal Movimento dei migranti e dei rifugiati: un appuntamento che richiama le manifestazioni svolte con successo a Barcellona e Milano.

La manifestazione prenderà il via alle ore 10 dalla Stazione di Caserta.Tra i temi della mobilitazione di Caserta anche il superamento della legge Bossi-Fini: obiettivo al centro della legge di iniziativa popolare “Ero straniero – L’umanità che fa bene” promossa proprio da Radicali Italiani insieme tante organizzazioni laiche e cattoliche, che sarà possibile firmare anche nel corso della manifestazione antirazzista. Abbiamo incontrato Ciro Guerriero e Paolo Diop e annotato le loro dichiarazioni al riguardo.

“E’ assurdo, che ci siano sindaci, associazioni e riccastri di sinistra che oggi saranno per le vie delle ‘nostre’ città, ignorando i loro fratelli e vicini in difficoltà. Ritengo che   questa una buffonata” queste le parole di Ciro Guerriero dirigente regionale MNS  ”Gli immigrati regolari e perbene, sono i benvenuti e avranno tutto il nostro sostegno, chi sponsorizza questa invasione di massa, pianificata ed organizzata e finanziata è responsabile e corresponsabile di ogni episodio di violenza che è avvenuto e sta avvenendo in Italia. Se si vol fermare gli sbarchi si può è sotto gli occhi di tutti, guardacaso in occasione del G7 in sicilia non è sbarcato nessuno. Consentitemi di affermare che queste nuove culture non hanno una benchè minima intenzione di inserirsi’

Interviene Paolo Diop, nato in Senegal e arrivato in Italia quando aveva appena due mesi, che combatte la nuova legge presentata da Pd, Mdp e Sinistra Italiana perché, dice, “l’italianità è una cosa seria, una questione di identità e cultura”

Secondo Diop dare il passaporto italiano a quei minori nati in Italia da genitori stranieri in possesso di un permesso di soggiorno illimitato

“non farà altro che favorire i trafficanti di esseri umani. (…) Gli scafisti ne approfitteranno per raccontare che ‘basta partorire in Italia per ottenere la cittadinanza’”.

Secondo Diop, poi, è “impensabile pretendere di concedere la cittadinanza a un bambino nato qui senza darla anche ai suoi genitori. Si verrebbe a creare un’enorme distorsione nel Diritto di famiglia: il figlio cittadino italiano, il padre e la madre no. Siamo alla follia”.

Infine, il responsabile immigrazione del Movimento Nazionale di Gianni Alemanno e Francesco Storace sostiene che lo ius soli darebbe impulso ai “matrimoni imposti” diffusi “in moltissime culture, specie quella indiana, pachistana e più in generale quella islamica”.

“Pensate per un attimo quale ‘valore contrattuale’ avrà l’uomo usando il miraggio della cittadinanza per la moglie e per i figli”.

Per Diop questa legge si baserebbe sulla“visione distorta dell’integrazione secondo la quale non sono gli immigrati a doversi adeguare alle leggi e alle usanze italiane, ma gli italiani a dover tollerare le usanze degli stranieri. Lo ius soli diventerà un grimaldello per introdurre in Italia idee, leggi e tradizioni completamente contrarie alla nostra concezione di Diritto. In sostanza verrebbe meno proprio quella motivazione, l’integrazione, che è alla base dell’idea stessa di cittadinanza”.