Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta in seguito ad un attività di controllo nell’ambito delle cc.dd. “pompe bianche”, che sono le stazioni di servizio indipendenti che non fanno parte del circuito delle più note compagnie di distribuzione di carburante, ha effettuato verifiche su 19 impianti. In particolare , i controlli hanno interessato la corrispondenza delle giacenze di carburanti rispetto ai dati contabili, la corretta erogazione del prodotto, la verifica delle posizioni contributive e previdenziali degli addetti presenti al momento degli interventi nonché la verifica della corretta installazione di eventuali apparecchi da gioco qualora esistenti nei locali della stazione di servizio.
Su 19 impianti verificati, per ben 15 impianti non risultava la corrispondenza del prodotto presente nelle cisterne rispetto a quanto indicato nei registri di carico e scarico, registrando un’eccedenza di gasolio per oltre 18 mila litri, un’eccedenza di benzina per circa 3 mila litri e di gpl per circa 1.500 Kg. Mentre in alcuni casi il prodotto era mancante, per oltre 12 mila litri di gasolio, 22 mila litri di benzina e circa 45 mila Kg di gpl. Da qui, la supposizione che vi sia stata una commercializzazione di prodotto non contabilizzato e, quindi, in evasione d’imposta, nonché di dubbia provenienza e qualità.
In cinque casi , sono stati individuati 11 lavoratori irregolari mentre in un distributore sono state sequestrate 3 slot machine, non essendo collegate alla rete telematica dei Monopoli di Stato e prive del nulla osta per la messa in esercizio.
Sono stati altresì sequestrati due impianti: il primo, perché privo di regolare certificato di prevenzione incendi e l’ altro in quanto operava in mancanza dei registri di movimentazione dei carburanti commercializzati. I controlli sono stati effettuati a Caserta (2), Maddaloni, Castel Morrone, Arienzo, Casal di Principe, Succivo, San Marcellino e Cancello ed Arnone.
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