Indecorose e fatiscenti le condizioni dell’ospedale ‘S. Anna e S. Sebastiano’ di Caserta.
Scarsa igiene e personale medico ed infermieristico insufficiente per far fronte alle esigenze di un grosso bacino di utenza che accoglie.
Bastano poche ore nel P.S. per rendersi conto dell’indecenza: dalle interminabili code agli sportelli per il pagamento dei ticket, alla sporcizia che invade la maggioranza degli ambienti ospedalieri, dalle ascensori rotte e ‘griffate’ da disegni sessuali e fatiscenti, perdite di acqua, sedie rotte, condizionatori sfondati, carrozzelle per il trasporto distrutte, muri sfondati, infiltrazioni, difficoltà di gestione del servizio in maniera ordinata.
La maggior parte dei reparti è colma di pazienti.
La pessima vigilanza degli spazi ospedalieri rende inoltre troppo facile l’accesso indisturbato di persone in ambienti che dovrebbero rimanere sterili a salvaguardia della salute dei malati.
La scarsa igiene poi, è quella che impera sovrana. I reparti segnalati appaiono mal ripuliti e impolverati.
Alcuni riferiscono di ambienti che non vengono mai disinfettati. I bagni, anche quelli privati nelle camere dei pazienti ricoverati, hanno come carta igienica foglietti marroncini sottilissimi.
I cestini per la raccolta dei rifiuti ospedalieri sono esposti in bella mostra lungo i corridoi dei reparti a causa delle porte dei locali che dovrebbero custodirli che, vecchie e rotte, non si chiudono, rendendo visibili a tutti scarti di sangue, siringhe, sacche per la raccolta dell’urina ed altri rifiuti.
Anche lo smaltimento, che dovrebbe essere effettuato più volte al giorno, sembra andare a rilento.
Spesso si fuma nei reparti. Vengono segnalati numerosi casi in cui pazienti, visitatori e personale ospedaliero vengano sorpresi a fumare all’interno dei bagni, sui balconcini o nelle stanze riservate agli infermieri.
Pessima anche la situazione organizzativa. Stamane lunga attesa che stava degenerando per un’espressione poco garbata dal medico preposto ‘…siete 4 gatti …aspettate il vostro turno’ con evidente disappunto del figlio (video) .
Turni di pochi infermieri e portantini sono chiamati a gestire reparti che ospitano un quantitativo ingente di ricoverati.
Inoltre è consuetudine che anche gli strumenti in dotazione ai reparti siano insufficienti di numero o mal funzionanti, con la conseguente necessità di chiedere in prestito ad altri reparti strumenti di prima necessità quali termometri, misuratori della pressione sanguigna e, in molti casi, farmaci.
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