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Giustizia al palo, sconforto e incredulità tra gli avvocati

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Lettera Aperta al Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere, avv. Adolfo Russo ed alla maggioranza del C.O.A. : Vice Presidente avv. Renato Iaselli, Consigliere Segretario avv. Mario Palmierani, Consigliere Tesoriere avv. Annamaria Sadutto, ai Consiglieri avv. Luciana Teresa Basilica, avv. Fernanda D’Ambrogio, avv. Michele Di Fraia, avv. Rossella Gravina, avv. Renata Puoti, avv. Rosanna Raucci, avv. Massimo Sciaudone, avv. Elio Sticco, avv. Clemente Teodosio

Ill.stre Presidente avv. Russo, il servizio trasmesso sul TGRai3 Campania sullo stato in cui versa la Giustizia nel circondario del Tribunale di S. Maria C.V. nei tempi post-covid ha suscitato un sentimento di rabbia mista a sconforto ed incredulità, che pervade i nostri animi, umiliandoli al contempo.
​Abbiamo ascoltato basiti dichiarazioni: “Numeri eccellenti” ed ancora “l’impegno dei Giudici” ed ancora “l’Ufficio del Giudice di Pace è l’unico Ufficio nel distretto che ha attivato la modalità telematica” rese dalla Presidente del Tribunale Dott.ssa Casella … il giornalista ”è fondamentale la collaborazione tra Magistrati ed Avvocati” ed a rincarare la dose Lei Presidente Russo:”Più che discreta per il penale…. buona per il civile..criticità per il Giudice di Pace…l’interlocuzione con la Presidente è tale che come accaduto per il penale e come accaduto per il civile anche per il Giudice di Pace troveremo delle soluzioni condivise”.
Tali affermazioni vengono sostanzialmente ribadite nell’articolo apparso sul quotidiano Il Mattino nelle pagine di Caserta.
​Il messaggio che viene lanciato è fuorviante e totalmente distaccato dalla realtà dei fatti sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, i cittadini, che hanno ascoltato il servizio, hanno avuto l’impressione che il Tribunale funzioni a pieno regime e che se non arrivano i provvedimenti o se non si discutono le cause la colpa, ovviamente, è degli Avvocati, che non vogliono lavorare !!!!​
​I contenuti di questa intervista, ennesima passerella vacua sulla pelle degli Avvocati, non fanno altro che cristallizzare tutte le denunce fatte in ogni sede negli ultimi due mesi, dentro e fuori al Consiglio, e che evidenziano, ancor di più, lo scollamento della maggioranza che gestisce il COA dalla realtà.
E’ doveroso evidenziare, egregio Presidente Russo che Lei ha perso, ancora una volta, l’opportunità, potendo utilizzare il mezzo televisivo, di schierarsi dalla parte degli Avvocati, che Lei stesso, spesso, dichiara di essere onorato di rappresentare.
Purtroppo tutto ciò non è accaduto, anzi
abbiamo appreso, increduli, che l’asservimento ormai non solo è palese, ma è apertamente dichiarato su tutta la linea.
Le sue dichiarazioni odierne sono una pezza peggiore del buco.
Cosa significa “evitare il muro contro muro”? Appare piuttosto una mesta rassegnazione all’attuale stato delle cose ed una assoluta incapacità di programmazione e di iniziative a tutela della Classe.
Il tutto ignorando il grido di dolore, che viene da tutti i colleghi e che è stato denunciato dai vertici dell’Avvocatura nazionale, che chiede una REALE RIPRESA DELL’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA.
​Noi ci vergogniamo dello stato in cui versa l’amministrazione della Giustizia presso il Tribunale di Santa Maria ed i Giudici di Pace circondariali.
​Basta! Non ne possiamo più di questa ipocrisia, che rinnega la realtà!
Purtroppo la realtà della giustizia sammaritana non è un’oasi felice, come si vuol far apparire.
​Ascoltiamo i colleghi quotidianamente, ci facciamo carico delle loro lamentele e cerchiamo di dare loro conforto e soluzioni ai problemi, cerchiamo di alleviare le sofferenze, che stanno patendo in questo drammatico momento storico.
Sono inaccettabili i rinvii delle udienze a fine 2021, lo slittamento prime udienze da maggio 2020 a gennaio 2021, il ritiro delle produzioni per proporre gli appello bloccato, le richieste di scannerizzazione della documentazione di parte … Giudici che rinviano le cause senza alcun motivo evidente e senza sentire preventivamente gli Avvocati, il tutto con l’avallo della Dirigenza.
Inaccettabile, altresì, per quanto riguarda l’Ufficio del Giudice di Pace l’accesso vietato per depositare atti, fascicoli, ricorsi per decreti ingiuntivi e fare adempimenti e l invio di pec sempre disattese … l’impossibilità di discutere le cause, la conduzione fallimentare della celebrazione delle udienze da remoto… solo 4/5 cause al giorno su 40/50 a ruolo ed i rinvii nemmeno comunicati …
e per quanto riguarda il penale gli adempimenti sono centellinati su prenotazione singola per ognuno di essi, i rinvii delle udienze vengono comunicati a singhiozzo e nell’imminenza delle udienze stesse…. etc.
​La Giustizia non può e non deve rimanere “sospesa”, Noi Avvocati chiediamo con forza di poter riprendere a svolgere la nostra professione nei luoghi deputati in sicurezza, visto l’ormai acclarato fallimento del “processo da remoto”,
al contempo
C H I E D I A M O
le Sue dimissioni e quelle della sua maggioranza per manifesta inedeguatezza a rappresentare le esigenze della Classe e per l’inefficacia della Vs azione. Dimissioni che saranno sicuramente un regalo per tutta l’Avvocatura sammaritana.

Avv. Angela Del Vecchio, Avv. Gianmarco Carozza, Avv. Salvatore D’Albenzio, Avv. Marisa De Quattro, Avv. Tiziana Ferrara, Avv. Marco Gentile, Avv. Patrizia Manna , Avv. Giuseppe Merola, Avv. Antonio Mirra, Avv.Ugo Verrillo- GRUPPO DIGNITA’ FORENSE

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