Vincenzo Galeone, classe ‘98, ormai non è più una promessa delle arti marziali miste ma un solido atleta a
livello nazionale.
Il ragazzo di Villa Literno si è classificato terzo al campionato di Coppa Italia Brazilian jiu-jitsu (Gi e No-Gi)
svolto l’11 dicembre 2022 al Palatorrino di Roma; era già arrivato secondo nella categoria esordienti –
cadetti 66-69kg di Napoli Open Grappling, ma il ragazzo sembra inarrestabile.
Eppure, a guardarlo, non si direbbe: i capelli biondi, gli occhi azzurri, il sorriso timido e la voce gentile
vorrebbero tradire la sua fama. Soffermiamoci ora su quest’ultima: la sua voce.
Vincenzo, in arte Alias. V, è un cantautore stimato nel casertano ed è solito mettere in musica le sue
emozioni. “Abbracciami ancora, mi sento più forte se sento dolore” (dal testo di Spine, Alias. V) è proprio un
monito di sfida all’avversario, a dimostrazione della sua carica agonistica.
Chissà se sono molte “le volte spese a chiedersi se tutto questo un po’ aveva senso” (dal testo di Déjà vu,
Alias. V), ma con le vittorie che sta collezionando siamo sicuri che tutto questo un senso ce l’ha avuto
eccome.
Realizzazione che è avvenuta anche attraverso lo studio per la laurea in scienze motorie, preceduta dal
diploma col massimo dei voti in ragioneria, che gli permette oggi di insegnare informatica in un liceo
dell’Emilia-Romagna.
Un ragazzo dalla mille risorse, forte ed indipendente che se ti dedica un pezzo… “è solo per dimostrarti che
vivrà lo stesso” (dal testo di Fino a te, Alias. V).
Vincenzo ha tre vite: di mattina è un elegante professore ma anche un adorabile fratello, di pomeriggio è
un temibile atleta ma anche un fedele amico, di sera è un amato cantante ma anche un amorevole
fidanzato.
E di notte? Nonostante tutte le sue sfaccettature, forse Vincenzo ha ancora da regalarci altre sue
espressioni, saranno quelle che lo tengono sveglio “alle tre di notte mentre parla ancora col vuoto” (dal
testo di Non mi va, Alias V) e noi non vediamo l’ora di assaporarle tutte.
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