Ventisette dipendenti di un’azienda agricola di Falciano del Massico, in provincia di Caserta, sono risultati positivi al coronavirus: stop alle attività disposto dalle autorità locali. Nell’azienda, lavorano 27 dei 28 casi positivi rilevati con il secondo screening attivato a seguito dell’emergere del focolaio mondragonese di Covid-19.
Il sindaco di Falciano del Massico ha quindi disposto la sospensione “con decorrenza immediata fino all’avvenuta rimozione delle ragioni di pericolo attuale e concreto per la salute pubblica, connesso all’emergenza sanitaria localizzata sul territorio”.
Nella giornata di ieri, si legge nell’ordinanza sindacale, la Polizia municipale ha effettuato un sopralluogo riscontrando la non sospensione dell’attività, nonostante questa fosse richiesta da una nota dell’Unità operativa di prevenzione collettiva della Asl di Caserta.
In tutto sono 28 i casi di coronavirus emersi dalla seconda attività di screening attivata dopo la scoperta del focolaio mondragonese. Finora sono stati eseguiti circa 3mila tamponi, dopo la scoperta del focolaio di Covid-19 nella comunità bulgara residente a Mondragone. Dal primo screening (circa 750 tamponi) erano risultate positive 43 persone, quasi tutte di nazionalità bulgara e residenti nei cosiddetti Palazzi Cirio.
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