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Il FLOP di una ZTL fatta male, anche a Casertavecchia

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In Piazza Duomo le auto indisturbate continuano a circolare e…parcheggiare!

L’invocata ZTL, questa volta per Casertavecchia, grazie ad una recente delibera della giunta comunale, è finalmente entrata in vigore.

 E’ sperimentale per trenta giorni, come stabilito dal provvedimento varato dall’amministrazione del sindaco Marino, in tale periodo, si dovrà testare il sistema, per rilevarne le criticità e apportare gli eventuali aggiustamenti. E già sono evidenti alcune incongruenze.

Raffaele Lauria, presidente Wwf, sezione di Caserta, da sempre in prima linea sui temi della tutela dell’ambiente  dichiara:«La ztl non è un provvedimento fine a sé stesso, da proporre come “ premio di consolazione” per quanti, innamorati della bellezza del borgo e preoccupati per lo stato in cui è stata tenuto per anni, si sono battuti per la sua realizzazione. Essa ha ragione di essere – dice – se entra in un progetto unitario finalizzato a migliorare la qualità della vita di chi vi abita e a soddisfare chi, turista o visitatore, vi arriva».

E’ sotto gli occhi di tutti che , le cose a Casertavecchia e non solo, non stanno così. Il sistema elettronico di rilevazione dei passaggi dei veicoli, collegato alla Polizia Municipale, sembra non riuscire a eliminare il malcostume di salire fino alla piazza e di parcheggiare davanti alla cattedrale. Forse anche perché la regolamentazione oraria non disincentiva la cattiva abitudine.

Per i residenti, che sembra plaudonol’iniziativa del Comune, la sola ZTL non basta. «È un buon inizio, ma c’è bisogno di un progetto più ampio se davvero si vuole rilanciare il borgo e valorizzare la sua vocazione turistica» dice Pierluigi Cicia, della Pro loco Caserta Antica. «Sono necessarie una visione d’insieme e regole nuove. Parcheggi autorizzati, navette, controlli, posti riservati per i residenti. E, poi, è ora di mettere mano a quei piani particolareggiati, mai realizzati in trent’anni, che, tra l’altro, impediscono la nascita nel borgo di botteghe e laboratori».

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