Il ‘flop’ della deluchiana “falange armata” fondata sull’asse Bosco-Zannini-Piscitelli

CASERTA – Il sistema elettorale delle province in Italia, sono elezioni di secondo grado, elezioni sui generis rispetto ad un paradosso tutto italiano che viviamo, ovvero quello di un ente che sulla carta doveva essere abolito, e che invece rimane con le dovute competenze ma senza i fondi per farci fronte.

E’ una votazione fatta dagli eletti sindaci e consiglieri,che non tengono presente, la voce del popolo, anche essendone espressione”

L’ inaspettata vittoria del centro-destra  con Giorgio Magliocca, non deve passare come risultato alle consenseguenti guerre intestine che sta lacerando il centro sinistra casertano, questa è una vittoria di chi ci ha creduto, rifiutando di essere agnello sacrificale. Una vittoria chiara dell’ uomo e dell’ amministratore.

Molti stanno facendo la corsa, come capita spesso in queste situazioni, per intestarsi la vittoria di Magliocca, e credo sia un esercizio di poca onestà intellettuale.

Domani sabato, a Palazzo Castropignano, maggioranza ed opposizione dovranno approvare il bilancio, ma dopo la debacle del centro-sinistra casertano, e la conseguente sconfitta del candidato alla presidenza della provincia,  Carlo Marino, ritengo, che gli scenari interni al Consiglio comunale di Caserta potranno cambiare decisamente, andando a rompere quella sorta di “equilibrio” fatto con i contentini che il buon Marino era riuscito a ristabilire.

“Chi è chiamato ad amministrare – ha concluso Enrico Trapassi – chi ha l’onere e l’onore di governare deve fare delle scelte adeguate all’interesse della città e dei cittadini. I cittadini reclamano giustamente risposte e soprattutto soluzioni alle tantissime emergenze del nostro territorio. Che ci siano guerre interne alle coalizioni francamente mi interessa ben poco. Mi auguro solo che da queste fratture interne non vengano bloccate le amministrazioni. Per quanto riguarda la città di Caserta, il centro sinistra che la sta governando sta facendo acqua da tutte le parti. Ad oggi non si vedono risultati degni di nota. Ed io continuo a dire che la priorità debba essere quella di affrontare le problematiche e le emergenze del territorio! La politica invece di pensare a votare se stessa, pensasse al cittadino!”