Salerno – In seguito al tragico incidente che ha visto perdere la vita a Domenico Campanile, 49 anni, di Casagiove, le autorità hanno avviato un fitto giro di accertamenti per far luce sulle responsabilità connesse alla caduta di un’ecoballa di rifiuti, dal peso di 2,5 tonnellate, staccatasi da un tir durante la mattinata di sabato. Il ciclista, impegnato in una gita con amici casertani in direzione della Costiera, è stato investito da uno dei detriti, evento che ha scosso profondamente la comunità locale.
Blocchi, Ispezioni e Sanzioni
Gli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Rosario Battipaglia, stanno setacciando da 48 ore le strade principali che collegano il territorio al porto commerciale. In particolare, il comando di via Dei Carrari ha già provveduto a sanzionare un automezzo per errata sistemazione del carico merci, mentre altre due multe sono state applicate tra sabato e domenica in seguito a rilievi effettuati a poche ore dal sinistro. Le ispezioni approfondite sui tir e sugli autoarticolati diretti al porto hanno messo in luce come il trasporto e la sistemazione del carico di rifiuti siano finiti al centro degli accertamenti amministrativi.
Indagini Parallele: Amministrativa e Penale
Accanto all’indagine penale, volta ad accertare le responsabilità nell’ambito del sinistro stradale, è in corso un’indagine amministrativa che mira a identificare chi doveva garantire l’adeguata e sicura sistemazione del carico. Dai primi atti trasmessi alla Procura di Salerno emerge che l’unico indagato, per il reato di omicidio stradale, è il conducente dell’autoarticolato da cui si è staccata l’ecoballa. Tuttavia, le forze dell’ordine stanno raccogliendo ulteriori elementi per risalire a eventuali mancanze di controllo o errori nella gestione del carico, in quanto quanto accaduto non appare come una semplice tragica fatalità.
La Reazione della Comunità e il Richiamo alla Sicurezza Stradale
Il dolore per la perdita del ciclista, stimato imprenditore, padre di due figli e appassionato di ciclismo, si è subito esteso tra i familiari e gli amici, mentre l’evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle infrastrutture. In particolare, la FIAB Salerno – la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – ha espresso sentito cordoglio per la vittima e manifestato solidarietà ai familiari, sottolineando come l’incidente evidenzi la pericolosità di alcune aree della città.
Il tragico episodio mette in luce l’asse stradale che va dall’autostrada al porto, passando per il viadotto Gatto, una tratta particolarmente critica per i ciclisti, costretti a percorrerla nella direzione Vietri-Salerno. “Ancora una volta, siamo di fronte a una tragedia che evidenzia l’urgenza di politiche serie e concrete per la sicurezza di chi si muove in bici”, ha dichiarato Paolo Longo della FIAB, ribadendo la necessità di interventi tempestivi per prevenire ulteriori incidenti.
Un Futuro da Costruire con Maggiore Sicurezza
In attesa dei risultati dell’autopsia e del completamento delle indagini, la salma del ciclista rimane sotto sequestro. Le autorità continuano a lavorare per definire tutte le responsabilità, convinte che l’incidente, causato da un mancato rispetto delle norme sul trasporto dei rifiuti, debba rappresentare un monito per il settore. L’intero episodio si configura come un invito a rivedere e rafforzare le procedure di carico merci e a intensificare i controlli, affinché tragedie simili non si ripetano in futuro.
Fonti:
- Comando di Polizia Municipale di Salerno
- Atti della Procura di Salerno
- Dichiarazioni della FIAB Salerno
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