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Fissati interrogatori per gli arrestati ‘imbroglioni’ del comune di Caserta

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La legge Cartabia non ci consente di pubblicare integralmente e neppure di riportare, parimenti integralmente, i passi dell’ordinanza. Ma anche in questo caso, per noi, è irrilevante. Perché conosciamo talmente bene i metodi utilizzati da questi ‘personaggetti’ del Comune capoluogo che la sintesi a NOI ci viene naturale.

I casertani hanno sempre saputo come funzionavano le cose al Comune. E siccome quelli del Comune sono molto simili a loro, sono espressione della gente di questa città, vuol dire che Caserta è malata fino all’ultimo nervo midollare.

Comque con la scusa di essere garantisti i colleghi non mollano la seggiuola, ne tantomeno al sindaco Marino al quale l’ analisi del materiale probatorio della Direzione Distrettuale Antimafia gli ha portato il rinvio a giudizio e che ricordiamo agli smemorati votanti casertani, dal 9 Luglio p.v. avverrà presso il Tribunale di Santa Maria Capua porterà ulteriore discredito, dopo le ultime vicende giudiziarie dell’ assessore Marzo e altri, sulla credibilità della amministrazione comunale? Quale sarà la priorità nei prossimi mesi del primo cittadino Marino? Amministrare Caserta o il, anche,dibattere e difendersi processualmente sul ” Non ha saputo offrire alcuna plausibile spiegazione alternativa al contenuto dei colloqui intercettati ” ?

Comunque se questa amministrazione avesse costituito processi amministrativi legittimi ci sarebbero stati meno atti illeciti ” perché quello che Carlo Marino dichiarava nel 2015 verso l’ amministrazione Del Gaudio Non dichiara anche oggi verso la sua amministrazione?

Domani la combriccola potrà chiarire la loro posizione rispondendo alle domande del gip Daniela Vecchiarelli o avvalersi della facoltà di non rispondere.

Domani mattina sono previsti gli interrogatori di garanzia per l’ assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo, per Francesco Biondi responsabile del settore Programmazione urbanistica e Lavori pubblici, per Giuseppe Porfidia dipendente del Comune del V settore e referente delle strutture, per Giovanni Natale dirigente dell’ area Urbanistica del V settore, tutti amministratori e funzionari del Comune di Caserta, e per Gioacchino Rivetti imprenditore di Maddaloni titolare e amministratore della Corim e della Rima srl, tutti ristretti agli arresti domiciliari (per Marzo, Rivetti e per Raffaele Nunziante la Procura aveva chiesto, ma non ottenuto la detenzione in carcere).

Sono due le vicende giudiziarie per le quali il gip ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza che hanno giustificato la misura cautelare: gli affidamenti diretti (ritenuti illegittimi) per la riattazione e l’ adeguamento del canile municipale di Caserta, concesso da Marzo a Rivetti con la firma dei funzionari Biondi e Porfidia, e quello per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei plessi della scuola dell’infanzia attribuiti da Marzo alla Rima di Rivetti con la firma della determina da parte di Natale.

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