di gianclaudio de zottis
Una donna di 36 anni, residente in provincia di Caserta, è stata arrestata in aeroporto a Napoli mentre stava per partire per la Sardegna con addosso 62 ovuli di eroina per un peso complessivo di circa 700 grammi. Un episodio ai limiti della follia per non dire tragicomico.
Nell’ambito di alcune verifiche e più precisamente, di un’operazione in stile Airport Security, quella condotta dai finanzieri della Compagnia di Capodichino e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Napoli I, nell’ambito delle costanti attività di prevenzione e repressione di traffici illeciti. La donna una 36enne, di origini nigeriane, è stata sottoposta ad un controllo presso la sala partenze dell’aeroporto partenopeo, mentre era in attesa di imbarcarsi su un volo diretto ad Alghero presumibilmente per le vacanze. Si è mostrata particolarmente nervosa ed agitata all’imbarco ed ai Gate ed ha fornito risposte evasive alle domande degli operatori circa le ragioni del viaggio.
Le circostanze sospette hanno indotto ad eseguire riscontri più approfonditi sui bagagli e sulla persona che si sono conclusi con il rinvenimento di ben 62 ovuli contenenti eroina, ognuno dal peso di circa 11/12 grammi, occultati sulla persona all’interno di indumenti intimi. Lo stupefacente, manipolato con sostanze da “taglio” e immesso sul mercato nazionale, avrebbe potuto fruttare oltre 100.000 euro.
La responsabile è stata tratta in arresto per traffico di sostanze stupefacenti e condotta presso la Casa Circondariale femminile di Pozzuoli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.
L’operazione testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – la cui cooperazione è stata ulteriormente rafforzata grazie al recente Protocollo d’Intesa stipulato tra le due Istituzioni lo scorso aprile – a salvaguardia della collettività e al contrasto dei traffici illeciti.
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