L’arresto di un falso medico dalla Guardia di Finanza di Avellino, è una vicenda che ha dell’inverosimile. La donna, Maria Vitolo, originaria della provincia di Caserta, all’epoca dei fatti residente in provincia di Avellino è accusata di esercizio abusivo della professione, truffa ai danni dello Stato e plurime falsità ideologiche e materiali. Questi sono i reati che il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino (Sezione di P.G. presso la Procura di Avellino e Sezione Tutela Economia), hanno accertato a seguito dell’operazione denominata “Terapia d’urto”.
Infatti, in pochi mesi gli investigatori hanno accertato come, nel corso del 2017, la donna si fosse iscritta all’Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Avellino, attraverso la produzione di documentazione contraffatta, allo scopo di indurre in errore la Commissione dell’Ordine professionale che, nelle more, aveva emesso il tesserino d’iscrizione, mai ricevuto dall’indagata, essendo stato tempestivamente sequestrato dai finanzieri.
Dalle verifiche effettuate dalle Fiamme Gialle, si evinceva che, tra il novembre del 2016 ed il maggio del 2017, l’indagata era riuscita ad iscriversi ad un’associazione medica privata di Napoli nonché a svolgere la professione medica presso una casa di cura convenzionata con il S.S.N., anch’essa napoletana, producendo una laurea in Medicina e Chirurgia e un’abilitazione professionale, false.
Inoltre durante i mesi di collaborazione con la clinica napoletana, la donna aveva effettuato controlli sanitari sui pazienti ricoverati, prestato cure mediche, compilato cartelle cliniche, prescritto e somministrato farmaci cd. “importanti” (antipsicotici, antiepilettici, ansiolitici etc.) e, in alcune occasioni, certificato il decesso di pazienti ricoverati.
I finanzieri hanno acquisito la documentazione presso gli Enti pubblici e privati coinvolti e le dichiarazioni delle persone informate sui fatti, nonché hanno sequestrato la domanda di iscrizione all’Albo professionale; il certificato di laurea; l’attestazione del conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione; il tesserino di iscrizione all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Avellino.
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