Era successo anche alla politiche; si è ripetuto oggi al referendum costituzionale. In almeno tre casi i segni lasciati dalle matite consegnate agli elettori non sono indelebili.
Al Viminale giurano che siano copiative ma alcuni casertani hanno riscontrato che così non è: “La croce si cancella con una normale gomma”.
. “Sono andato a votare al seggio 40 presso la scuola elementare S.Benedetto- Falciano, frazione di Caserta”, raccontano a Caserta Kest’è dei votanti. “Mi è arrivato un messaggio WhatsApp, che mi avvertiva di questa possibile anomalia. Così mi sono messo una gomma in tasca e sono entrato in cabina. Prima ho fatto un segno su un normale pezzo di carta che avevo recuperato dalla scrivania di casa. Ho fatto una croce e ho provato a cancellare.
Tutto vero: il segno se n’è andato senza lasciare traccia. Ho denunciato la cosa al presidente del seggio che mi ha convinto a rifare l’esperimento su un angolo della scheda, tanto per capire se la matita era copiativa solo sulla carta del ministero. Ma anche sulla scheda il risultato non è cambiato: i segni della matita possono essere cancellati. E’ scritto tutto nel verbale che ho sottoscritto davanti al presidente del seggio”.dichiara M.S.
Sono intervenute anche le forze dell’ordine.
E’ stato avvertito anche l’ufficio elettorale del comune e domani si presenterà un esposto in Procura.
Data per scontata la buona fede dei presidenti dei seggi e degli scrutatori, con matite del genere è evidente la possibilità di modificare i voti sulle schede. Per questo, da che l’Italia è quella che è, le matite sono, o dovrebbero essere, copiative, lasciare segni durevoli nel tempo. Invece… Kest’è
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