CASERTA – Arrivano le prime segnalazioni, dei primi effetti della fine del lockdown sul mare del litorale Domitio.
Sono ripresi gli scarichi di qualche scellerata azienda della zona, visibili ad occhio nudo alla foce del fiume Agnena, a confine tra Castel Volturno e Mondragone, che vanno ad inquinare le acque marine.
Il liquame scuro verso il mare arriva dalla Darsena Bagnara lungo la sponda sinistra dell’Agnena, nei pressi di un rimessaggio barche a Castel Volturno.L’odore in zona è nauseabondo
Sul posto è stato richiesto l’intevento delle forze dell’ordine. Sul posto sono immediatamente giunti gli agenti della municipale di Mondragone, i carabinieri della forestale di Castel Volturno e la locale Capitaneria di Porto.
Le forze dell’ordine stanno indagando per risalire all’azienda responsabile del disastro ambientale.
L’immagine della macchia nera in mare, pubblicata dalla pagine ambientalista “Terra Nostrum Trentola Ducenta“, in pochissime ore ha fatto il giro del web. “Una marea nera di liquido putrido e nauseabondo si sta riversando in mare. Allucinante, assolutamente e totalmente allucinante. Neanche tre giorni dall’allentamento delle misure restrittive da Covid-19 e sta accadendo l’impossibile, cose dell’altro mondo. Criminali senza scrupoli stanno agendo indisturbati, smaltendo tutto ciò che non hanno potuto fare nei mesi scorsi. È una terra di nessuno. Se questa è la fase due dell’uscita dal lockdown, non osiamo immaginare come sarà la fase tre”, si legge nel post del gruppo ambientalista. “
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