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Effetti dell’ordinanza di De Luca sul commercio

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CASERTA- Sono spaesati gli esercenti casertani dopo la decisione del Governatore della Campania Vincenzo De Luca di aumentare le multe per chi contravviene alle disposizioni anti-Covid..

La sanzione di mille euro decisa dal Governo regionale è in linea con quanto previsto dalle norme nazionali che fissano la sanzione amministrativa da 400 a 3mila euro per chi non rispetta le norme sul contenimento del virus.

Le nuove norme stabiliscono anche la sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. “Non sono contenta dell’aumento delle multe nè tantomeno della possibilità di chiudere le attività ma è pur vero che è giusto prendere provvedimenti seri per superare i problemi sanitari – ci dice Tonia Merola, titolare del centro estetico Tra sogno e realtà – per me e per il mio staff non si è posto, fortunatamente, il problema di clienti disattenti.

Arrivano con le mascherine e le indossano prima di entrare ma è vero che in giro molti vanno per negozi senza dispositivi di protezione”.

L’innalzamento delle sanzioni, però, viene vissuto con frustrazione da una categoria in particolare: quella dei titolari e gestori di bar che hanno a che fare con decine quando non con centinaia di persone al giorno.

A raccontare a CasertaKestè la situazione è Anna Rondinone del Bar Boys che ben inquadra la questione: “Se lo Stato impone delle regole noi le rispettiamo ma per noi esercenti rappresenta un carico di stress ulteriore che dobbiamo portarci addosso. Noi lavoriamo in un settore delicato che è quello dell’accoglienza -ci spiega – i clienti cercano il relax nel momento in cui entrano da noi”.

Ed è qui che comincia la lotta. “Il ciente stesso ci inizia a dare addosso quando spieghiamo che, purtroppo, senza mascherina non si può accedere al locale. Ci stiamo mettendo tutte le energie ma alcuni sono veramente menefreghisti e non si immedesimano con le nostre evidenti difficoltà – continua a raccontare – Siamo arrivati al punto di tenere delle mascherine a dispozione di chi arriva senza protezioni e comunque devi discutere con chi ti fa notare che, per consumare, dovrà comunque toglierla. Lo capisco che è paradossale ma purtroppo la situazione è questa”.

Una vicenda pesante che, però, fino a oggi non ha creato problemi né visto comminare sanzioni nel capoluogo di Terra di Lavoro.

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