CASERTA – (c.g.) Cari lettori come avete notato in queste ultime settimane mi sono occupato molto delle elezioni comunali che si terranno a Capua. tra tutti i candidati che si contendono la fascia tricolore, ho da subito optato per l’unica donna candidata. Io in primis, con il mio movimento, mi rivedo nella sua battaglia per la sua comunità, vessata da decenni di malapolitica e di cattiva amministrazione. Mi è piaciuto il suo senso pratico nell’affrontare i problemi e mi sono rivisto in lei nello scontro con i vertici del centrodestra provinciale. A Caserta lo scorso anno, come a Capua quest’anno i vertici del centrodestra non hanno assolutamente pensato all’interesse della civitas, ma l’interesse molto particolare dei politici e dei portatori di voti. Come è successo nello scorso anno a Caserta, il cdx gioca a perdere, anche la faccia, non presentando i propri vessilli o per essere ancor più chiari, i simboli di appartenenza sulla scheda elettorale. I vertici si sono posti con Carmela, come si posero con me (e anche con gli altri papabili candidati sindaco come Enzo Bove di città Futura) non essendo graditi ai vertivi, i vertici ci hanno ‘fatti fuori’, chiedendoci un passo indietro in nome di cosa ancora non si capisce. L’unica certezza è che questo tipo di cdx è un cdx destinato ad essere sempre sconfitto. Fino a quando il cdx avrà questi vertici, non si potrà sperare per la nostra comunità, un cambio di passo. Lo stesso cambio di passo che la candidata Sindaca del Basso sta osando proporre a Capua. C’è ora da sperare che i capuani siano più furbi e meno corruttibili dei pseudo casertani.
Ecco i motivi del sostegno di Kest’è a Carmela Del Basso.
Redazione
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