Marcianise – Antonello Velardi, sindaco di Marcianise è al lavoro per contenere assembramenti nei centri commerciali sui quali tante polemiche si sono sviluppate in queste ore.
«Domani inviteremo i responsabili dei centri commerciali con i quali abbiamo intenzione di fare il punto sui protocolli di sicurezza da questi adottati in materia anti Covid – ha spiegato il sindaco – Nello scorso weekend abbiamo assistito a scene di persone in fila senza che sia stato garantito il distanziamento. Non possiamo consentire. Nel frattempo i centri commerciali potrebbero restare chiusi nel fine settimana, in ogni caso il problema si pone per gli altri giorni della settimana».
Sul tavolo del sindaco, comunque, la questione commercio in generale e quello della movida.
«Per limitare il fenomeno degli assembramenti fuori e dentro a bar, ristoranti, nelle strade della movida, abbiamo organizzato per domani un incontro con i rappresentanti di categoria ai quali ribadiremo che il momento richiede la collaborazione di tutti, specie la loro, nel rispetto delle misure anti-Covid – ha detto – Se ci accorgeremo che il confronto non sortirà alcun effetto saremo costretti a inasprire le misure. Non possiamo fare sconti a nessuno».
Intanto vi mostriamo un VIDEO che due giorni ha collezionato migliaia di visualizzazioni, commenti e condivisioni: si tratta di un video, girato all’esterno del centro commerciale Campania di Marcianise, che mostra centinaia di persone, che formano una fila lunga centinaia di metri.
L’autore del video Ernesto Carnevale, ha spiegato: “Non volevo, né mi aspettavo, che il video diventasse così virale. Io mi trovavo in fila e ho semplicemente ripreso quello che ho visto: non volevo denunciare nulla, ma solo sottolineare la pericolosità di tutta quella gente in fila, e le contraddizioni che rappresenta”. Ernesto, proprietario di un noto locale a Pozzuoli, nella provincia di Napoli, infatti non capisce perché sia stato posto un freno così stringente alla vita notturna, mentre di giorno ci possano essere assembramenti e possano verificarsi occasioni così spiccate di contagio”
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