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È guerra, ecco cosa non vi dicono…

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Non avremmo mai voluto sentire poco prima delle sei del mattino le parole del registrato, probabilmente già lunedì scorso, del presidente russo Vladimir Putin che ha annunciato l’attacco militare all’Ucraina. Il presidente russo ha detto di “aver autorizzato un’operazione militare speciale” nel Donbass e in Ucraina per “smilitarizzare e denazificare il Paese”. “Le circostanze richiedono un’azione decisa e immediata. Le Repubbliche popolari del Donbass si sono rivolte alla Russia con una richiesta di aiuto. A questo proposito, ai sensi dell’articolo 51, parte 7 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione e in virtù dei trattati di amicizia ratificati dall’Assemblea federale e di mutua assistenza con DPR e LPR, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale”.  Putin ha detto che “una ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio dell’Ucraina sono inaccettabili”. Rivolto agli ucraini ha detto: “I vostri nonni non hanno combattuto per aiutare i neonazisti”. Così, è partita la guerra in Ucraina, naturalmente si è avverato ciò che si prevedeva dovesse accadere fin dal 2014, ossia lo scontro tra la monarchia del dollaro e la Russia di Putin. Uno scontro che è stato cercato in tutte le maniere possibili dall’America che,  fin dalla fine dell’Unione Sovietica cercato di accerchiare la Russia, per trasformare gli spazi post sovietici, in spazi subalterni rispetto alla civiltà del dollaro. Adesso la Russia di Putin, ha scelto la via della guerra perché, non può accettare la presenza ai bordi della propria realtà  Basi Nato con missili statunitensi.

In sostanza non può genuflettersi, rispetto quest’opera di progressivo accerchiamento dei propri spazi del resto gli accordi post 1989, prevedevano che mai la NATO si sarebbe dovuta avvicinare verso la Russia, ed espandere verso est.  Quelle promesse sono state disattese. Questo è il risultato.

potrebbe mai del resto la civiltà del dollaro accettare missili russi in Messico???? E perché mai allora la Russia di Putin dovrebbe accettare i missili americani nei confini in Ucraina ? Noi comuni mortali, non sappiamo come andrà a finire naturalmente. Non dimentichiamo che dietro la Russia di Putin c’è anche la Cina. Tuttavia così che non è certo prevedibile è scontato l’esito di questo scontro, di cui come sempre, pagheranno le conseguenze in civili gli innocenti .

Certo è che la Russia di Putin non può genuflettersi rispetto all’invasione che sta subendo all’accerchiamento costante. Dobbiamo sperare in una Russia forte, indipendente, militarmente autonoma in grado di garantire quel multipolarismo che la civiltà del dollaro mette a repentaglio il nome del proprio imperialismo, tale per cui tutti e tutto devono essere sottoposti all’America stessa.

GUARDA LA TESTIMONIANZA DI UNA DONNA UCRAINA CHE RINGRAZIA PUTIN

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