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DIVISE SPORCHE. DETENUTI IN GINOCCHIO PESTATI CON CALCI E MANGANELLI

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  • ‘DOMANI’ pubblica i video inediti dei pestaggi in carcere. Una sequenza che conferma la spedizione punitiva del 6 aprile 2020 nell’istituto penitenziario ‘Francesco Uccella’ di Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta.
  • È il pomeriggio del 6 aprile 2020. In uno dei filmati si vedono i detenuti che vengono fatti inginocchiare. Hanno le mani dietro la testa e il capo appoggiato al muro.
  • Testate con casco, schiaffi, colpi inferti con il manganello nelle gambe e sulla schiena. E poi calci e ancora calci anche contro chi è già steso a terra. Qualche detenuto viene trascinato come fosse un capo di bestiame.

https://www.facebook.com/guerrierosindaco/videos/550769899412780

Ho letto tanti interventi, in queste ore, ci  riferisce Ciro Guerriero -candidato Sindaco di Caserta      sugli spiacevoli fatti che si sono verificati al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Tanti politici, soprattutto di destra, si sono inalberati a difesa degli agenti della penitenziaria coinvolti nel pestaggio dei detenuti.
Io sono nato, politicamente, a destra ma sono inorridito per le immagini e dalla non obiettività di questi interventi.
La destra deve essere a favore della legge e non di logiche da ‘arancia meccanica‘.
Non esiste violenza tollerabile. Quelle sono divise sporche, infangate dal comportamento di chi le indossa che va a scapito dei tantissimi che, invece, le indossano con onore e dignità.
Che senso ha prendere a manganellate un detenuto in ginocchio faccia al muro?
Che senso ha colpire con il manganello un detenuto sulle ginocchia?
Che senso ha sferrare un calcio all’inguine a un detenuto già reso inerme?
Che senso ha far passare i detenuti in mezzo a due ali di agenti per malmenarli?
Le condizioni del carcere di Santa Maria Capua Vetere sono ai limiti della vivibilità, da anni, ma questi comportamenti non fanno che mettere in cattiva luce la categoria degli agenti penitenziari che sono, in definitiva, prigionieri anch’essi, come i detenuti, della mala gestio dello stato.
Ai magistrati il compito di individuare i colpevoli e punirli per riabilitare una categoria, da sempre, esposta a tutti i rischi del proprio mestiere.

 

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