CASERTA – Sono stati dissequestrati ieri i gazebo e i dehors dei bar e ristoranti di Caserta che erano stati sottoposti a sigilli qualche settimana fa
L’operazione, ricordiamo era partita su input della Procura della Repubblica e nel mirino sono finite le attività lungo corso Trieste, piazza Dante, via Mazzini, via Roma e piazza Vanvitelli.
Furono sequestrati gazebo e tavolini a bar e ristorante, i titolari si disse che non avrebbero ottenuto il parere della Soprintendenza ad occupare il suolo pubblico in un’area vincolata.
Invece il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea ha infatti rigettato l’istanza del sostituto procuratore Battiloro che aveva firmato i provvedimenti di sequestro. Dal dispositivo emerge infatti che “benchè esistano gli elementi accusatori raccolti dal pubblico ministero, il sequestro non ha ragion d’essere in quanto l’utilizzo delle strutture esterne non comporta pericolo per il pubblico.“
La procura diretta da Maria Antonietta Troncone ha iscritto sul registro degli indagati ventuno persone per abuso d’ufficio in quanto, come sopra, secondo la tesi accusatoria alla base del sequestro, i gazebo, con annessi tavoli, ombrelloni e sedie erano stati autorizzati dal Comune in assenza dei permessi della Soprintendenza.
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