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Dieta di dicembre: come arrivare in forma a Natale

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Le abbuffate natalizie e il rischio di ingrassare durante le feste vi mettono ansia? Siete in buona compagnia. Ben un italiano su 3 (32%) teme i menu e vive con agitazione (35%) e sensi di colpa (29%) i pranzi e i cenoni. Lo rileva un’indagine condotta da Nutrimente Onlus. In questo periodo il rischio di lasciarsi andare a tavola e di ingrassare è senza dubbio elevato. La conferma arriva anche dagli esperti. «Il periodo natalizio rischia di lasciare il segno sul peso, che può aumentare anche di quattro chili» afferma il professor Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista e presidente emerito della SISA (Società italiana di scienze dell’alimentazione) .«A far oscillare l’ago della bilancia non sono solo pranzi e cenoni, ma anche l’abitudine di mangiucchiare di continuo e la mancanza di attività fisica» avverte l’esperto.

Per evitare di ingrassare nel periodo delle feste «è bene durante i giorni che precedono gli stravizi, prestare attenzione all’alimentazione e seguire un regime mirato» suggerisce il nutrizionista Pietro Migliaccio, che ha realizzato una dieta ipocalorica ed equilibrata ad hoc da seguire due settimane prima di Natale.  Il programma alimentare prevede un menu giornaliero da 1100 calorie. Obiettivo: perdere due chili prima delle feste. «Questo regime alimentare può essere seguito solo da persone sane e senza nessun particolare problema di salute» avverte l’esperto. Vediamo nel dettaglio come funziona la dieta da fare prima di Natale.

Il pesce è un alimento alleato della linea. «Ha un’elevata quantità di proteine e un ridotto apporto calorico. Assicura poi Omega 3 a catena lunga preziosi per l’organismo. Ha poi una grande varietà di sali minerali. È ricco in particolare di calcio, fosforo e iodio. Contiene inoltre vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina D. Quello azzurro in particolare si rivela di alto profilo nutrizionale a fronte di un contenuto calorico ridotto. E le conserve ittiche apportano, a pari merito, nutrimento e sapore in poche calorie» spiega il nutrizionista Pietro Migliaccio. Quindi, spazio nei menu quotidiani anche «a tonno, acciughe, sardine, sgombro e salmone in conserva.  Oltre a essere buoni sono pratici e versatili in cucina» precisa l’esperto.

La dieta da fare prima di Natale messa a punto dal professore Pietro Migliaccio prevede a colazione un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè a piacere con due fette biscottate (o una fetta con un cucchiaino di marmellata oppure 4 biscotti secchi). In alternativa si può sostituire a latte e caffè, un tè con un cucchiaino di miele.

Per gli spuntini di metà mattina, spazio alla frutta fresca (kiwi, mela o arancia) oppure a un cappuccino con un cucchiaino di miele o in alternativa a una spremuta. Mentre a metà pomeriggio, sì a un pacchetto di cracker da 25 g. In alternativa va bene anche uno yogurt magro da 125 g, una barretta di cereali di 20 g, della frutta secca oppure un tè con dei biscotti.

La dieta da fare prima di Natale messa a punto dal nutrizionista Pietro Migliaccio prevede a pranzo e a cena un secondo piatto accompagnato da un contorno. Sì quindi a uova, legumi, formaggi e pesce fresco o in conserva come tonno, sardine, sgombro, acciughe e salmone. Via libera poi alle verdure crude o cotte, condite con un cucchiaino di olio extravergine di oliva. «Sì anche a mezza rosetta da 40 grammi o in alternativa un pacchetto di cracker da 25 grammi. La cena del sabato sera è libera in quantità e condimento. La domenica a pranzo invece ci si può concedere un bel piatto di pasta condito a piacere» suggerisce l’esperto.

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