Come più volte abbiamo segnalato, l’incuria e l’abbandono proliferano nella città di Caserta senza che chi è preposto alla cura del territorio raccolga i continui appelli del Presidente dell’associazione Caserta Kest’è, il quale chiede giustamente quando finirà l’emergenza delle perenni casse vuote del Municipio e si cominci finalmente a fare qualcosa per questa città. “Non basta, secondo me, afferma dott. Ciro Guerriero, riempirsi la bocca con belle parole facendo passare interventi minimi per grandi opere urbane. Parliamoci chiaro, a Caserta tutto procede esattamente come un anno fa, con gli stessi problemi, peggiorati dalla crisi economica, e nessuna soluzione. Siamo ancora sommersi dal degrado in cui giace la città, le strade peggiorano progressivamente il loro stato di manutenzione, nessun intervento è stato effettuato sull’illuminazione pubblica che su alcune strade è inesistente mentre si continua a restare indifferenti dinnanzi a qualsiasi richiesta pervenga da parte dei casertani. Perché il cittadino paga solo “tasse salatissime” per non ricevere nulla in termini di servizi, continua Guerriero. “Dove finiscono i nostri soldi?” – si chiedono i residenti, così come i disoccupati, gli esodati e i giovani che non trovano un lavoro, senza ottenere alcun tipo di risposta. Inutile dirlo, non si trova mai un responsabile per quanto accade eppure, se siamo in queste condizioni, qualcuno avrà sbagliato nel passato o sta fallendo questa classe dirigente”, conclude il Presidente di Caserta Kest’è.
Tornando al degrado in cui si ritrova questa città, tema di questo articolo, oggi vogliamo focalizzare, l’attenzione sul caso della panchina, simbolo contro la violenza sulle donne, ubicata in Piazza Vanvitelli.
La suddetta panchina si presentava in un forte stato di degrado generalizzato: ricordiamo le segnalazioni con richiesta di intervento che l’associazione Caserta Kest’è ha portato all’attenzione dell’amministrazione comunale, l’ultima del 7 marzo, attraverso un video. Ebbene cari lettori, sembra che questa volta, l’appello di Caserta Kest’è non è stato ignorato, anche se il merito non è della giunta comunale. Infatti, oggi, con grande sorpresa abbiamo appreso che la panchina simbolo contro la violenza sulle donne è stata finalmente ripristinata. A tal proposito, ringraziamo le volontarie dell’associazione ‘Generazione libera’ perché con la loro volontà e caparbietà hanno ridato nuovamente vita ad un messaggio importante che è quello di vicinanza alle tante donne che vengono maltrattate e che subiscono in silenzio perché non hanno il coraggio o la forza di denunciare. Quindi, la panchina simbolo contro la violenza sulle donne è tornata nuovamente a “splendere” ma non certamente per merito di questa amministrazione comunale che nulla dimostra alla cittadinanza ed alla quale facciamo un appello: “ Dimettetevi, fatte più bella figura; siamo stanchi delle vostre prevaricazioni”.
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