Caserta- Vincenzo De Luca “O si rispettano le regole o chiuderemo tutto”.
“La Campania è la regione più delicata e più esposta d’Italia perché siamo la Regione che ha la maggiore densità abitativa d’Italia. Abbiamo un problema in più: l’apertura dell’anno scolastico. Il dovere di essere rigorosi è assoluto se vogliamo garantire la serenità delle nostre famiglie”.
“Oggi ci sono 253 nuovi contagi con 7600 tamponi fatti, con una percentuale di positivi del 3,38% – ha proseguito il governatore – Se non avessimo fatto controlli per chi rientrava dall’estero questi dati sarebbero raddoppiati. Già è stato un miracolo ridurci a questo. La previsione che fanno i nostri epidemiologi da qui al 21 ottobre è di un incremento di 5mila contagi. Oggi abbiamo 371 persone ricoverate per ricoveri ordinari su 552 posti letto disponibili per pazienti Covid. Possiamo impegnarci in tempi brevi ad arrivare a 900 posti letto. Abbiamo una percentuale di asintomatici molto più elevata rispetto a marzo. Questo significa che abbiamo meno casi nelle terapie intensive. Il dato è gestibile ma dobbiamo lavorare guardando a quello che accadrà a breve. La situazione sarà delicata e abbiamo come obiettivo avere 1000 posti letto”.
De Luca fa il punto sui ricoveri
“Abbiamo 25 ricoveri in terapia intensiva con 38 posti disponibili. Nell’arco di 48-72 ore siamo in grado di avere 500 posti letto in terapia intensiva. Si sta alzando di nuovo l’età dei pazienti. Dobbiamo prevedere più terapie intensive. Possiamo arrivare in tempi brevi a 940 posti letto. Abbiamo in isolamento domiciliare 4761 nostri concittadini. Abbiamo ancora una situazione in equilibrio tra contagiati e persone che guariscono”.
“O si rispettano le regole o chiuderemo tutto”
“Siamo in piena epidemia – ha tuonato De Luca – L’ondata è già in atto. Nell’ultima settimana il dato dei contagi è oscillato fra i 180 e i 250, a fine marzo avevamo 100 contagi giornalieri. A fine aprile oscillavano tra i 30 ed i 40. Sulla base dei numeri siamo in una situazione più pesante. Non si scherza più: non è più possibile. Le alternative sono semplici: o conviviamo con il Covid19 fino al vaccino rispettando regole rigorosissime oppure l’alternativa inevitabile fra una o due settimane sarà la progressiva chiusura delle attività economiche e commerciali”.
“Voglio vedere tutte le forze dell’ordine impegnate a far rispettare l’ordinanza. E’ la priorità. Mi aspetto controlli, con garbo con buon senso ma anche con il pugno di ferro quando serve”.Mancano i banchi perché nel cambio di istituto la vecchia dirigenza se li è portati
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