Oltre il 74% dei cittadini boccia sui social la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di non riaprire materne, elementari e medie il 10 gennaio. Il dato emerge da un’analisi condotta da Pierluigi Vitale, docente di Information Design dell’Università di Salerno, partendo dai dati raccolti da KPI6, piattaforma italiana che si occupa di business intelligence. L’analisi è stata condotta su oltre 100mila contenuti e commenti pubblicati in Rete nell’ultima settimana ed in particolare su canali come le pagine ufficiali del presidente De Luca e della Regione Campania, ma anche Twitter, giornali online e siti web.
Come spiegato in una nota, “il bilancio è negativo” e si riferisce infatti al 90% dei contenuti. “Entrando invece nel merito delle emozioni a mezzo social (e web) predominano la rabbia (46.8%) e la disapprovazione (27.4%)”, per un totale di 74,2% di bocciatura. L’ammirazione si ferma al 7.4% mentre la tristezza al 14.4%, con il fattore sorpresa che ferma allo 0.2% e che è il segno, spiega ancora la nota, “di un provvedimento probabilmente ormai atteso”. Il dibattito, inoltre, ha valicato i confini regionali diventando molto popolare anche nelle altre regioni, e superando perfino temi più “caldi” e trasversli, come ad esempio lo sport ed il possibile stop ai campionati, tema quest’ultimo che, si sottolinea nella nota, ha superato anche l’argomento delle restrizioni alla movida, compreso nella medesima ordinanza di Vincenzo De Luca sulla chiusura delle scuole. Chiusura che, tuttavia, potrebbe venire meno: il Governo ha già fatto sapere che impugnerà l’ordinanza, mentre il Tar della Campania chiede i documenti sul contagio che hanno motivato questa scelta, altamente impopolare stando alle analisi dei dati raccolti sul web, di Vincenzo De Luca.
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