E’ durato pochi mesi il sogno di Marcianise di poter avere l’ortopedia, dal momento che il reparto è stato allocato in città dopo la trasformazione dell’ospedale di Maddaloni in presidio Covid.
Fabio Cecconi, infatti, ha preso servizio presso l’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, mentre Mario D’Addiego e Francesco Mennella presso quello di Piedimonte Matese in base alla nuova disposizione del direttore generale.
Un unico ortopedico rimarrà in servizio solo fino al 14 agosto a Marcianise quando si trasferirà al Cto dove ha vinto il concorso.
Con le nuove misure l’area vasta che abbraccia la Valle di Suéssola e che comprende il maddalonese e l’hinterland marcianisano, è servita solo dall’ospedale di Caserta.
Sulla questione c’è l’ennesimo duro documento di Cittadini in Movimento che, da settimane, si sta battendo per salvaguardare l’ortopedia.
«Il giorno 29 luglio 2020, una delegazione di Cittadini in Movimento ha incontrato il sub-commissario prefettizio del comune di Marcianise, dott.ssa Daniela Lombardi – si legge nel documento –
L’incontro è stato formalizzato a seguito delle sollecitazioni che l’Associazione ha trasferito al commissario Lastella, circa il servizio di ortopedia dell’ospedale di Marcianise.
Il Commissario in data 09/06/2020 aveva già inviato una richiesta di chiarimenti al Direttore Generale dell’ASLCE, rimasta a tutt’oggi senza risposta.
Inoltre i delegati di Cittadini in Movimento, hanno informato il sub-commissario del trasferimento degli ortopedici dall’ospedale di Marcianise, a quelli di Sessa Aurunca e Piedimonte Matese, con la conseguente chiusura del servizio.
In un articolo di giornale, il direttore generale dell’ASLCE ha motivato il provvedimento come provvisorio.
A suo dire, tale decisione si è resa necessaria per potenziare gli ospedali di quei territori che, durante il periodo estivo, aumentano la popolazione in quanto mete turistiche.
La delegazione ha chiarito che il provvedimento trasferisce i sanitari di Marcianise per un periodo non precisato; inoltre, a Piedimonte Matese, prestano servizio 6 ortopedici più il primario; lo stesso numero di medici che lo scorso anno erano in servizio a Maddaloni, registrando un numero di ricoveri e di interventi pari, o addirittura, superiori a quelli di Piedimonte Matese.
Per quanto riguarda Sessa Aurunca, è notorio che l’utenza di Mondragone, si rivolge a Pineta Mare di Castel Volturno e non all’ospedale di Sessa Aurunca.
I report degli anni precedenti, possono con chiarezza evidenziare tale dato e chiarire la contraddizione di quanto affermato dal Direttore Generale.
Appaiono dunque pretestuosi i motivi addotti per il trasferimento dei sanitari e la chiusura dell’ortopedia di Marcianise. Tale decisione determina una grave carenza di assistenza sanitaria per una popolazione di circa 250.000 persone.
I cittadini del distretto di Marcianise e Maddaloni, non ci stanno, la salute va tutelata e non esistono cittadini di serie A e di serie B.
Se tali decisioni producono un così grande disagio e pericolo per la salute di centinaia di migliaia di persone, la domanda viene spontanea: Perchè questa decisione? Chi ne riceve beneficio? C’entra il periodo elettorale?
Le cliniche private? La mancanza di un sindaco a Marcianise?
Vogliamo e meritiamo delle risposte».
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