CASERTA -Oggi in serata allertati da alcune mamme che ci avvertivano di un crollo nell’antica via Sant’Antida, già via Corridoio, noi siamo accorsi di persona su quest’ultimo che era in antico il nome della via di collegamento tra la storica via S. Giovanni (e quindi la Caserta in piano, di origine medievale) e la più recente via Colombo, frutto della imponente espansione urbanistica incentrata sul grande asse del corso Ferdinandeo (poi Campano, attuale corso Trieste, aperto nel 1849).
Il fabbricato in questione è un palazzotto edilizio vecchio, deteriorato e in pessime condizioni.ed è quello a fianco dell’omonimo asilo attestato almeno dal 1897 e deve esserne coevo stando ai caratteri costruttivi ed alla composizione architettonica. Ci si presenta un cumulo di macerie ed ancora il puzzo della polvere, era che tutto era compiuto sulla scorta della licenza edilizia n. 1290 del 2023.
Sembrerebbe il tutto concertato con gli uffici comunali, e quindi non un crollo ma bensi un crollo pilotato. La città di Caserta sta vivendo una trasformazione. Il centro storico, cuore pulsante e testimonianza delle vite precedenti di un luogo, sta lasciando il passo a condomini, palazzoni che, con tutto il rispetto per proprietari e architetti, non hanno molto a che vedere con il passato, con storia della città.
Comunicazioni diverse ci giungono dopo questo (VIDEO), ovvero che si è rischiato di fare una tragedia, perché nella scuola a fianco sono crollati i bagni e le sale dove le maestre cambiano i bimbi e fortunatamente in quel momento non c’erano bambini e maestre che cambiavano i bimbi.A riferirlo XX che lavora nella scuola e mi ha chiamato lei per farmi sapere di questo disastro..Riferendo che sono ancora delle auto che non possono uscire dal parcheggio perché bloccate dalle macerie. Seguono aggiornamenti.
Curiosità ,perché il cartello non è corredato di un rendering. Secondo, perchè il documento, cercato all’albo pretorio informatizzato del comune non si trova con i normali metodi di ricerca. Ma questa è storia solita, vecchia e grave e le verità vengono sempre ricostruite, a differenze delle bugie che crollano.
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