Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

,

Coronavirus, serrata totale almeno fino a Pasqua poi riaperture graduali

Avatar Redazione
Home > Attualità > Coronavirus, serrata totale almeno fino a Pasqua poi riaperture graduali

Sarà serrata totale almeno fino a Pasqua, con le misure adottate dal governo che rimarranno in vigore fino al 12 aprile. Poi se la situazione dei contagi da Coronavirus migliorerà, si penserà a  una riapertura scaglionata delle attività imprenditoriali, produttive, commerciali e al resto. Secondo il Corriere della Sera (LEGGI QUI), ad esempio, potrebbero riaprire i battenti per prime alcune attività imprenditoriali collegate alla filiera alimentare e farmaceutica e che non sono state inserite nella lista dei servizi essenziali. Per Repubblica, è probabile che verrà dato il via libero per primo a chi non ha contatti con i clienti (artigiani, riparazioni e altro). Palestre, estetisti e parrucchieri potrebbero attendere invece di più prima di rialzare le saracinesche. Per bar, ristoranti e pub dovrebbero essere rintrodotte le misure in vigore prima della chiusura, tra cui quella della distanza minina di un metro tra gli avventori. Gli ultimi  a riaprire dovrebbero essere cinema e teatri. A rischio i concerti. Il rischio che una riapertura non calibrata possa determinare una ripresa dei casi, vanificando i risultati raggiunti fino a questo punto, è reale. 

Infatti, l’allenamento  della stretta potrebbe interessare anche alcuni negozi, mentre tutte le attività caatterizzate dalla concentrazione di persone in spazi chiusi, come bar, ristoranti, locali per il divertimento, cinema, teatri, stadi andrebbero automaticamente in coda. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora proporrà l’estensione del blocco delle competizioni sportive fino al 30 aprile.

Tra le ipotesi, anche quella di prendere in considerazione nell’operazione di graduale apertura singole fasce della popolazione: si comincia con le componenti che ad oggi hanno dimostrato di resistere di più al coronavirus, giovani e donne, lasciando in ultimo le persone anziane. La graduale riapertura sarà accompagnata da un’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, per verificare che le persone non escano più di quanto necessario.

Un’altra ipotesi è quella di utilizzare test rapidi per capire chi ha sviluppato immunità contro il nuovo coronavirus e può dunque per primo tornare al lavoro quando ci sarà la riapertura del Paese e delle attività. A delineare questa «ipotesi di lavoro» nonché una «possibile soluzione» è il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) Filippo Anelli. «Una volta – chiarisce – che tali test verranno perfezionati, si auspica a breve termine, e che l’Iss li avrà validati».

Avatar Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta Kest’è

Caserta Kest’è

Giornale online con tematiche di politica, attualità e sport di Caserta e provincia

Cerca
Categorie