I Carabinieri di Palmanova e Cervignano hanno denunciato 128 persone residenti nelle province di Napoli e Caserta, per una maxifrode con le assicurazioni RC auto. Il tutto è stato messo in piedi da un’organizzazione formata da 12 persone, di cui 8 svolgevano l’attività di broker assicurativo senza averne titolo. Sembra che i contratti assicurativi venivano stipulati falsificando carte di circolazione e documenti anagrafici e di identità, in modo da inserire i sottoscrittori nelle classi di premio assicurativo meno costose. Si calcola che il premio della polizza arrivava ad essere inferiore del 90 per cento rispetto alla tariffa che si sarebbe dovuto applicare ai clienti in base alla normativa in vigore.
Chiamati a rispondere per correità anche i clienti.
Il tutto è partito dalla segnalazione di una agenzia assicurativa di Palmanova.
I reati contestati sono falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, sostituzione di persona, truffa in danno dello Stato, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati ed esercizio abusivo della professione di assicuratore. La frode per le compagnie è stata quantificata in 155 mila euro; 25 mila euro il mancato introito di Iva per le casse dello stato; 16.500 la somma non versata al servizio sanitario nazionale.
I clienti venivano individuati tramite passaparola nei locali pubblici. Questo sistema fruttava a chi lo ha ideato da 100 a 500 euro per polizza, trattenuti a titolo di mediazione.
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