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Con il caldo l’emergenza smog è sempre più cronica, sul PM10 tutto tace, spento l’impianto

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CASERTA – L’emergenza smog è sempre più cronica e si ripresenta puntale ogni anno. Non basta appellarsi all’assenza di vento e pioggia per intere settimane, l’aria diventa sempre più irrespirabile a causa delle elevate concentrazioni delle polveri sottili, dell’ozono e del biossido di azoto che causano, tra l’altro, danni alla salute dei cittadini e all’ambiente circostante.

Corso Giannone risulta sprovvisto di una centralina di monitoraggio …c’è ma non serve. Il vecchio impianto, considerato obsoleto e mal funzionante, è stato sostituito se non ricordiamo male fa da un nuovo rilevatore (nel dettaglio si tratta di quello installato circa 15 anni fa in via Roma (da ridere) sul tetto della scuola Lombardo Radice ma mai attivato) che tuttavia non è ancora entrato in funzione. L’attivazione era stata annunciata e, ma come accade solitamente rinviata per motivi tecnici.

La conferme delle nostrepreoccupazioni arrivano da Mal’Aria il report annuale di Legambiente sull’inquinamento atmosferico in città, che quest’anno scatta una triplice foto sul nuovo anno che si è aperto con città in codice rosso, sul 2019 e sul decennio che ci siamo lasciati alle spalle.

Caserta e Avellino sono coinvolte per i superamenti dei limiti per l’ozono rispettivamente con 52 giorni e 46 giorni. Legambiente ricorda che l’inquinamento atmosferico è al momento la più grande minaccia ambientale per la salute umana ed è percepita come la seconda più grande minaccia ambientale dopo il cambiamento climatico.

 

 

inquinamento classifica nazionale-2

A pagarne le conseguenze sono i cittadini. Ogni anno sono oltre 60 mila le morti premature in Italia dovute all’inquinamento atmosferico che determinano un danno economico, stimato sulla base dei costi sanitari comprendenti le malattie, le cure, le visite, i giorni di lavoro persi, che solo in Italia oscilla tra 47 e 142 miliardi di euro all’anno (330 – 940 miliardi a livello europeo).

“Per contrastare in maniera efficace l’inquinamento atmosferico- commenta Ciro Guerriero, noto attivista ed ex candidato sindaco – è indispensabile un cambio di passo nelle politiche della mobilità sostenibile. Le deboli e sporadiche misure anti-smog, come il blocco del traffico sono solo interventi palliativi che permettono di contenere temporaneamente i danni sanitari, ma non producono effetti duraturi se non all’interno di interventi strutturali. In particolar la città di Caserta, ma soprattutto i cittadini casertani, paga un sistema di trasporto pubblico che fa acqua da tutte le parti,  le linee peggiori d’Italia. È urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate che riguardino tutte le fonti inquinanti, programmando interventi sia sulla mobilità urbana sempre più pubblica, condivisa, a zero emissioni e multi-modale, che sul riscaldamento domestico, la produzione di elettricità e quella industriale e l’agricoltura. Solo così si potrà aggredire davvero l’inquinamento atmosferico e affrontare in maniera concreta il tema.

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