CASERTA – Il prossimo 1 dicembre alle 12,30 dinanzi al giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ,in dieci dovranno presentarsi in tribunale e rischiano di non potersi candidare alle Amministrative del 2019.
Presso la sezione civile dovranno presentarsi l’ex primo cittadino Pasquale De Lucia e agli ex consiglieri e assessori comunali Francesco Petrone, Clemente Biondillo, Luca Alfredo D’Andrea, Patrizia Ferrara, Angelo Frasca, Clemente De Lucia, Vincenzo Papa, Carmine Palmieri (unico esponente di minoranza) e l’ex sindaco Emilio Nuzzo. Dovranno esporre le loro osservazioni dinanzi al presidente delegato del tribunale, Giovanni D’Onofrio con a seguito i loro legali per evitare una pesante sanzione che oltre a quella amministrativa, decreterà l’eventuale incandidabilità a qualunque tipo di partecipazione elettorale per almeno due turni.
Convocati dal tribunale a seguito della trasmissione degli atti da parte del ministero degli Interni, avente valenza di atto introduttivo del procedimento camerale per la declaratoria di incandidabilità degli ex amministratori comunali. Il tribunale ha fissato l’udienza camerale per la declaratoria ai sensi dell’art. 143 del Tuel dell’incandidabilità alle successive elezioni comunali, provinciali o regionali, degli amministratori e dei consiglieri, tutti quelli che, secondo le risultanze della famosa relazione stilata dalla Commissione d’accesso a fine marzo e dal resoconto del prefetto di Caserta, avrebbero determinato con le loro condotte lo scioglimento del consiglio comunale lo scorso 15 maggio.
Il Viminale per chiedere la declaratoria dell’incandidabilità degli ex amministratori ha trasmesso al tribunale di Santa Maria Capua Vetere il decreto di scioglimento del Comune di San Felice a Cancello, la relazione e la proposta di scioglimento che la prefettura di Caserta aveva formalizzato. E proprio nella proposta del prefetto è contenuta la descrizione delle condotte dei singoli soggetti, per i quali viene chiesta a non candidabilità.
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