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Citta ‘ostaggio’ delle okkupazioni a nome dei bambini

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Citta di Caserta ‘ostaggio’ delle okkupazioni a nome dei bambini

«La prepotenza come strategia politica e sociale va combattuta»

«L’arroganza di comitati e associazioni non è una novità, attendiamo da tempo, speriamo ci sia una pronta risposta delle istituzioni, ancor più significativa in una città difficile come la nostra. I residenti sono legittimamente stanchi di veder abbandonati gli spazi pubblici, che per non effettuare manutenzione preferiscono chiudere. Nel contempo  esasperati da chi si sente padrone della zona»

«Un’altra occupazione abusiva in Via Arno il 27 maggio  compiuta illegalmente, senza autorizzazione alcuna – dice – Antonio Rea del   Comitato Rionale Aquaviva , che si aggiunge a quelle già presenti sul territorio. Altro spazio sottratto con la solita arroganza a comitati e associazioni del territorio che, nel rispetto delle regole, avevano già chiesto alla passata amministrazione, di poter legittimamente utilizzare quei locali». «L’educazione civica nelle scuole, insieme a leggi e pene certe e rifusione del danno – conclude – potrebbe essere un buon inizio per porre fine a questi tipi di illeciti». Ed anche Caserta Kest’è, presieduto da Ciro Guerriero, ricorda: «Abbiamo più volte protocollato e richiesto spazi per lavorare sul territorio e a favore del territorio, nonché forme di aggregazione finalizzate allo svolgimento di attività di rilevanza sociale, culturale, educativa, di tutela di interessi diffusi, di espressione concreta del principio di sussidiarietà, di consapevole esercizio dei diritti in n una società democratica, ma non  abbiamo mai ricevuto risposte. Da cittadini rispettosi e per la legalità, attendiamo ancora risposte, e nel contempo  il rispetto delle regole e di chi purtroppo ci amministra, certamente  autorizza ad appropriarmi o decidere orari di apertura di un luogo. Rimaniamo basiti nel costatare che avvengono delle irregolarità , in presenza e con la complicità di rappresentanti locali, che dovrebbero essere da esempio. Non percepiamo la benchè minima intenzione da parte del Comune, la capacità  di reagire, a dispetto  delle roboanti dichiarazioni elettorali». Oggi si è tenuta in Piazza Vanvitelli uniincontro, «per decidere insieme e promuovere una mozione  a questa ennesima occupazione dei ‘gruppi’ da esporre in Consiglio Comunale».

Ci perviene solidarietà dall’esponente di Fratelli d’Italia Stefano Mariano che mostra all’assemblea il seguente COMUNICATO STAMPA facendosi promotore, preannunciando un’interrogazione in consiglio comunale.

 COMUNICATO STAMPA

Da fonti giornalistiche abbiamo appreso che per i mesi estivi è stata organizzata una kermesse all’interno della villetta Giaquinto da parte di non meglio precisate organizzazioni dichiaratesi, tra l’altro, assegnatarie della suddetto spazio comunale. A memoria, tuttavia, non ricordo alcun atto autorizzativo da parte del comune in favore di tali organizzazioni né, allo stato, abbiamo contezza se tale luogo sia già provvisto del necessario piano di sicurezza. Pertanto, anche al fine di scongiurare analoghe situazioni, come i gravi fatti avvenuti nella Piazza San Carlo di Torino, di pericolosità per i cittadini casertani, il gruppo Fratelli d’Italia, rappresentato in consiglio comunale dal sottoscritto, presenterà un’interrogazione urgente al sindaco e all’assessore di competenza per verificare la titolarità giuridica dell’ asserita assegnazione del suddetto spazio comunale, nel pieno rispetto delle leggi e delle norme regolamentari , anche ai fini di trasparenza e legalità, e che lo stesso sia dotato di tutte le autorizzazioni necessarie per la regolare fruizione di detti spazi da parte della cittadinanza. È evidente che tale interrogazione avrà ad oggetto tutti gli spazi comunali aperti al pubblico gestiti autonomamente dalla varie organizzazioni no profit con l’unico esclusivo interesse di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini, come – tra l’altro – sollecitato recentemente dalla circolare del ministero dell’interno. Si auspica, infine, che l’amministrazione comunale intenda, quanto prima, attuare la regolamentazione dell’uso degli spazi comunali aperti attraverso un regolare bando assegnazione o, quanto meno, di manifestazione d’interessi nel pieno rispetto dei principi di legalità e trasparenza sui quali dovrebbe fondarsi sempre l’attività amministrativa.

 

ORDINANZA DEL COMMISSARIO

 

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