Caserta – Via S. Carlo, una delle strade più antiche della città, dopo il parcheggio interrato, il quale, è bene ricordarlo, a chi è ‘scurdariello’ (positamente) fu voluto dalla camorra, oggi, si lavora alacremente ad un altro disastro urbanistico al numero civico 100.
All’esterno del palazzo storico al civico 100 campeggia un cartello di cantiere che riporta una scritta raggelante: “LAVORI DI: CENTRO SPORTIVO BALNEARE” e poi tutta una serie di indicazioni burocratiche. E da qualche giorno fervono le attività preliminari all’avvio delle opere (nelle foto), che riguardano un’ampia area retrostante all’edificio.
Non volendo credere che proprio in pieno centro cittadino si possa concepire un’opera così eccentrica rispetto al luogo e, pensando ad un errore (nell’inguaribile idealismo di cui non riusciamo a liberarci), abbiamo annotato gli estremi della licenza edilizia indicati, la n.24 del 20018, e ne abbiamo fatto ricerca all’intrasparente albo pretorio del comune. Macché, comunque abbiamo combinato i dati, compresi quelli della proprietà, del committente e dell’impresa esecutrice, nulla risulta, tra i pur tanti permessi di costruire rilasciati nell’anno 2018.
Qui, per come siamo messi nell’ amministrazione del capoluogo, solo l’opposizione del consiglio comunale potrebbe dirci come stanno i fatti e che cosa sta diavolo stia succedendo. Ma l’opposizione tace e la città subisce.
Mentre si fanno parole vuote sul futuro turistico della città (di una riunione allargata tenuta sul tema l’altro giorno, scomodando regione e la stessa Reggia, l’accento è caduto sul fatto che sono stati confermati anche per quest’anno i fondi regionali per gli eventi, quello che evidentemente più preme), essa viene sfigurata persino nei quartieri più caratteristici, riducendola ancor più a quell’ impersonalità ed impresentabilità urbanistica che già da tempo la caratterizza.
Le elezioni amministrative per la nomina del nuovo sindaco sono prossime. I nomi e le facce dei candidati sono gli stessi, camuffati o meno, di quelli che hanno prostrato Caserta fino a questo punto. Guerriero è l’unico che da sempre ha fatto opposizione fuori dal comune da decenni e ora si candida a sindaco, contrapponendosi con le sue liste, ad una città che fa finta di indignarsi.
Sapranno i casertani metterli finalmente alla porta e fare posto ad energie nuove e non compromesse? Se sì, buono per la città. Se no, sarà come continuare ad affidarsi allo stesso medico che, per insipienza, ti ha quasi accoppato. E dunque si tengano la piscina in pieno centro, e continuare ad affogare. Vorrà dire che ci si porteranno i turisti come si è fatto fino ad oggi, semmai a fare il bagno, sciamando in ciabatte in via S. Carlo, magari raccontandogli che molto tempo fa e prima di questa perniciosa genia di politici, Caserta era a suo modo ridente, anche con i suoi squisiti giardini di corte, che non si sono saputi salvaguardare.
Lascia un commento