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Cataclisma provincia di Caserta, effetto domino, marcia su Roma

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Cataclisma provincia di Caserta, effetto domino, marcia su Roma

Ex S.Gobain – Silvio Lavornia, ha già preparato il decreto per lo stop alle lezioni, che dovrebbe essere operativo da lunedì, per 91 su 93 istituti contando che una scuola è già stata chiusa l’altro giorno (si tratta dell’istituto tecnico Buonarroti di Caserta).Alle ore 10:00 di questa mattina gli studenti sono fuori dall’ Enrico  Mattei di Via Luigi Settembrini, mentre era in atto un’assemblea pubblica richiesta dai sindacati a cui hanno preso parte oltre ai dipendenti dell’amministrazione provinciale, senza stipendio dal mese scorso, anche i dipendenti della società Terra di Lavoro, i lavoratori della ditta di pulizia, le associazioni, i genitori e gli studenti, i dirigenti scolastici,  Stefano Graziano (Pd), Massimo Grimaldi (Nuovo Psi), Gianpiero Zinzi (Fi),  Giovanni Zannini (Centro democratico) Ciro Guerriero (MNS). Dove si è deciso in forma unitaria di #difendereilterritorio, uniti aldilà del partito o fazione per il nostro territorio, marciando anche su Roma. (video)

Le prossime scuole nel mirino prima di altre chi può dirlo con certezza, nella black list i licei Nifo e Taddeo di Sessa Aurunca e la sezione distaccata del liceo Cirillo di Aversa rispetto ai quali sono stati effettuati i sopralluoghi nei giorni scorsi e che non avrebbero i requisiti necessari per rimanere aperti. Ma sono circa 50 gli edifici scolastici per i quali potrebbe giungere, nei prossimi giorni, lo stop alle lezioni. Il settore Edilizia scolastica della Provincia completerà la ricognizione per verificare quali e quanti istituti sono sprovvisti delle certificazioni previste dalla legge (antincendio, agibilità, staticità e sicurezza sul lavoro) e senza le quali sarà disposta la chiusura immediata.

Montecitorio a guida PD  é sordo alle richieste di aiuto, e non ha raccolto finora nessun appello rendendo praticamente la Provincia un Ente morto incapace di assolvere a qualsiasi funzione e compito istituzionale attribuitogli tanto dalla Costituzione quanto dalla normativa vigente, continuano ad effettuare passerelle a fini politici nel ‘nostro’ territorio dovendo subire l’oltraggio e in più essere chiamati ‘fessi’, da chi i voti li prende dalle fritture miste….

Nel pomeriggio è previsto un nuovo vertice in prefettura a cui prenderà parte oltre a tutte le parti sociali interessate anche la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese

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