Il borgo di Casertavecchia è tornato ad essere medievale da quando si sono spente le luci per le sue strade. Questo luogo, che dal 1960 è tra i monumenti nazionali italiani, è diventato il comune ritrovo di spacciatori e malviventi, venendo così a mancare, a detta dei cittadini, la sicurezza nel pubblico e nel privato. Tutto ciò risulta essere un problema anche per l’attività turistica del borgo, essendo i visitatori dissuasi dalla mancanza di un servizio fondamentale, nonchè dalla presenza di parcheggiatori abusivi e illegalità diffusa. A tutto ciò si aggiunge una generale noncuranza dei monumenti storici, divenuta manifesta nella mancanza di provvedimenti per il ripristino della Porta della Città, conosciuta anche e più comunemente come Arco di Casertavecchia, nell’impossibilità di visitare uno dei monumenti più iconici del borgo, la Torre, il cui custode delle chiavi è spesso assente, o nell’abbandono dell’ info-point, al quale dovrebbero rivolgersi i turisti per ricevere notizie sulle bellezze del posto. I cittadini esprimono sempre più frequentemente il loro dissenso, dichiarando il proprio senso di incertezza generale, dovuta anche alla mancanza di un presidio di agenti, che possano controllare, oltre all’ordine pubblico, anche il traffico di auto, che, anche in base alle dichiarazioni dei ristoratori, diventa problematico per la sicurezza dei pedoni. La soluzione proposta sarebbe il ripristino della zona a traffico limitato, con il posizionamento di fioriere che fungano da divisorio tra il passaggio pedonale e quello carrabile. L’attuale sindaco prometteva più attenzione per il borgo. Oggi l’unica cosa certa è la definitiva cancellazione di una storica manifestazione: Settembre al Borgo, che negli anni ha perso di importanza fino a svanire del tutto. Si spera che ritorni ad illuminarsi la Torre di Casertavecchia insieme al resto del borgo, e che si faccia luce anche sulle problematiche delle altre frazioni collinari di Caserta, che costituiscono un patrimonio storico inestimabile.
Casertavecchia ritorna ai “Secoli bui”
Redazione
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