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Caserta, slitta ancora l’apertura del sottopasso per Via Acquaviva

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Caserta – Polemiche, ritardi e disagi soprattutto per i residenti di via Acquaviva, via Trento e le strade limitrofe, che oramai da tempo si vedono privati del sottopassaggio pedonale che passa sotto ai due binari, a pochi metri dalla stazione centrale di Caserta.

Ma andiamo con ordine cerchiamo di chiarire una vicenda che di chiaro ha ben poco col comune di Caserta, che è finito ovviamente sul banco degli imputati, per la mancata gestione e le sue dimenticanze.

Il sottopasso pedonale risulta chiuso da parecchi mesi, si stavano facendo dei lavori di pulitura dei muri coperti e imbrattati di murales ma anche graffiti poco ‘cristiani’ diciamo così e si stava cercando di mettere in sicurezza il passaggio anche se proprio sulla messa in sicurezza non ce la sentiamo di metter la mano sul fuoco.

Come titola il Mattino in prima pagina stamattina, l’odissea continua, slittamento dell’apertura a fine, mese con gli incolpevoli residenti di via Acquaviva ma anche via Trento costretti a  lunghe attese dinanzi alle sbarre dei due passaggi  a  livello che spesso sono chiuse e che fanno passare anche più di due treni alla volta e pertanto risultano abbassate per 20, 30 talvolta anche 40 minuti con code che si vanno a formare per l’attesa,  sia pedonali che di macchine che strombazzano a vuoto.

Su quanto accaduto l’unico esponente politico che ha cercato di fare un po’ di luce è stato Massimiliano Marzo, assessore ai lavori pubblici, il quale dopo aver annunciato l’inizio dei lavori di ripristino, con queste dichiarazioni testuali che si riportano sic et simplicter dove spiega così: “Si è già provveduto alla sostituzione delle pompe idrovore e adesso si sta procedendo alla sostituzione e montaggio di nuova controsoffittatura. Inoltre verrà installato un sistema d’allarme luminoso all’esterno del sottopassaggio che allerterà i pedoni in caso di eventuali allagamenti, a tutela della pubblica e privata incolumità. Entro due settimane – conclude l’assessore Marzo – contiamo di riaprire il sottopasso”. Tutto questo però avveniva quasi un mese fa, con tali dichiarazioni rilasciate il 15 dicembre ai vari organi di stampa, ad oggi nulla di fatto.

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