Caserta non è più nostra L’abbiamo ceduta alla illegalità. A Caserta, agli elettori ancora riecheggiano le parole del sindaco “Quel mercatino è fuorilegge e deve sparire”. Striscia la notizia era intervenuta con Luca Abete. Aveva fatto assurgere la vicenda a fatto di cronaca nazionale. Nel secondo round l’inviato, fu costretto ad andarsene “carico di meraviglia”. E se non era per qualche coraggioso poteva davvero finire peggio.
Caserta non è più nostra l’abbiamo ceduta all’ illegalità
I vigili urbani ci avevano pure provato a far sloggiare gli ambulanti del mercatino che ha molto poco di etnico e molto più di materiale e prodotti contraffatti di Piazza Pitesti.
Negli interventi successivi c’è stata anche la Guardia di Finanza, due mesi fa, a presentarsi in forze una sera. Fuggi fuggi generale, un po’ di immigrati identificati, un paio di loro denunciati e un po’ di mercanzia sequestrata il risultato del blitz. Poi, gradualmente, s’è addurmut a creatur, e nei weekend a seguire gli ambulanti si sono ripresentati. Hanno capito che in questa città ci sono i piecur. E come dice qualche politico siamo anche fessi e tutti zitti e muti.
Oggi le bancarelle sono regolarmente al loro posto. E gli “operatori commerciali” (si fa per dire), quasi tutti senza alcuna licenza, liberi di fare quello che vogliono. Per chi volesse additarci come razzisti o girare la frittata noi non ci stiamo. Questa è una questione di legalità non di colore di pelle. Se andiamo ad analizzare forse il razzismo come qualcuno dice riempiendosi la bocca, viene fatto verso chi continua a rispettare la legge, le regole, pagando tasse….Kest’è.
curiosità:…mi sapreste dire il Sindaco dove stà?
…non c’è nessuno che lo sà…
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