CASERTA – L’assessore alle Attività Produttive Emiliano Casale sta lavorando ad un regolamento più snello ed in linea con le esigenze di tutti i commercianti di Caserta. I controlli -ha riferito- sono giusti ma bisogna dare l’opportunità di regolarizzarsi a chi vuol farlo. Per questo si sta valutando l’idea di consentire l’installazione di mensole e sgabelli, ovviamente nelle misure consentite dalla legge e dal codice della strada”
Una modifica al regolamento comunale sull’occupazione di suolo pubblico per dare la possibilità ai locali del centro storico di Caserta, quelli nell’area dove si svolge la movida, naturalmente di concerto con la Soprintendenza, alla luce dell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato a decine di sequestri delle strutture il mese scorso.
Come è noto a molti, nel mese di ottobre appena passato, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, tramite il pm Valentino Battiloro, faceva emergere l’assenza di autorizzazioni per alcune strutture installate in zone sottoposte a vincolo. In tale occasione furono emessi 23 avvisi di garanzia, tra commercianti e dipendenti comunali, e decine di provvedimenti di sequestro. Il gip Sergio Enea, poi, aveva disposto il dissequestro dei gazebo ed ora la pubblica accusa ha promosso il ricorso dinanzi al tribunale del Riesame.
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