A ingresso gratuito come sempre, il prossimo incontro dei Paralipòmeni del XIV festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia “L’idea dell’uomo” vedrà l’Accademia Palasciania in collaborazione con Capuanova e FaziOpenTheater.
L’appuntamento è infatti a Palazzo Fazio (Capua, via Seminario 10), dove domenica 2 ottobre si terranno due lezioni-spettacolo di Marco Palasciano separate da un intervallo: una alle ore 18.30 e l’altra alle 19.30 circa.
La lezione n. 8, tratta dal festival-laboratorio “Ortelius Room” (2018-2019), ha per titolo “Dove sono i bei momenti. Aiòn, chrònos, kairòs, temps retrouvé”. Ivi si vedrà fra l’altro come lo spaziotempo einsteniano presupponga l’eternità dell’istante, e Barbour e altri ipotizzino l’inesistenza del tempo; come per gli antichi il tempo potesse essere lineare o ciclico, ed Eraclito lo definisca «un bambino che gioca»; come Petrarca faccia trionfare il tempo sulla fama e l’eternità sul tempo, e Wells lo faccia traversare da una macchina meravigliosa; come Proust lo perda e lo ritrovi, e ognuno di noi lo possa periodizzare alla ricerca di sé.
Seguirà la lezione n. 9, tratta dal festival-laboratorio “La selva infinita” (2019) e intitolata “Chiare, fresche e dolci acque / ove il mio corpo fanciulletto giacque”: una sorta di viaggio fra le stelle e le selve, fra sogno, realtà e iperrealtà, con per guide Brunetto Latini e altri poeti. Ciascuno, fra l’altro, con una sua diversa idea d’amore (per alcuni il principale ostacolo al cammino spirituale, per altri l’unica via dello spirito); acme il sonetto CXVI di Shakespeare nella traduzione di Palasciano stesso.
Ricordiamo che per partecipare non vi è necessità di aver seguìto gli incontri precedenti, e che il programma completo dei Paralipòmeni è consultabile nel blog dell’Accademia Palasciania.
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