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Cani e botti di Capodanno: un’accoppiata non proprio affiatata

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 L’arrivo del nuovo anno a suon di botti, fuochi d’artificio e mortaretti coincide,  ogni anno con smarrimenti e decessi di animali domestici che mal sopportano l’inconsueto frastuono dei festeggiamenti.

 Il nostro Fido, può essere soggetto ad attacchi di panico veri e propri, dovuti alla sua ben nota ipersensibilità: non solo sente ad un volume doppio di quello umano, captando rumori a noi impercettibili, ma avverte anche gli odori con maggiore intensità e a minore distanza. Ecco perché è fondamentale tutelare i nostri cani, adottando una serie di accorgimenti per rendere meno traumatico possibile il passaggio dal vecchio al nuovo anno:

– Non lasciare i cani in giardino, in balcone e tantomeno vicino ai luoghi in cui vengono fatti esplodere i petardi.

– Non lasciare da soli i cani in modo da prevenire eventuali incidenti causati dalla paura. Basterà far sentire loro la propria presenza senza essere troppo premurosi visto che l’eccesso di coccole e attenzioni potrebbe essere interpretato come la spia di una situazione pericolosa.

– Attutire il più possibile i rumori provenienti dall’esterno alzando il volume del televisore, chiudendo porte e finestre.

– Lasciare che si rifugino dove meglio credono, concedendo loro la possibilità di nascondersi in luoghi generalmente proibiti.

– Evitare di portarli fuori nei momenti clou tra San Silvestro e Capodanno, facendo particolare attenzione a tenerli saldamente al guinzaglio nei giorni caldi per evitare fughe improvvise determinate dai botti.

geraceQualora ci si rendesse conto che il proprio cane ha una sensibilità spiccata, potrebbe essere utile chiedere consiglio ad un veterinario. Si potrà optare per una terapia comportamentale o farmacologica, anche se l’affetto e l’attenzione da parte del padrone nella maggior parte dei casi bastano da soli a superare i momenti critici. Lo sa bene Antonino GERACE, educatore cinofilo, dell’ ENCI che ci ha ricordato: ‘È nei momenti di difficoltà che il nostro cane ha bisogno di noi e cerca la nostra presenza. È un gesto di responsabilità e di amore profondo quello di restargli accanto, magari rinunciando a un chiassoso ultimo dell’anno, per trascorrere una serata serena e silenziosa che ci dà la dimensione del rapporto tra noi e il cane. Non abbiamo bisogno di doverci stordire in feste rumorose che la mattina del primo gennaio non lasciano nulla, se non le tracce della paura del nostro cane che non faranno altro che scatenare in noi un forte senso di colpa’.

Per Diego DE SANO : I cani padronali si salvano .. ma il problema è per i cani abbandonati e i randagi che non hanno dove ripararsi! Sì dovrebbe abolire le vendite dei botti ed emettere ordinanza sindacale ….ma ormai è troppo tardi, hanno già venduto parecchio!

Adriana Giusti: Ci sono anche i gatti da tutelare! Si può decidere di installare un diffusore di Feliway da qualche giorno prima anche se, in questo caso specifico, la spesa richiesta è probabile che risulti ben superiore agli esigui vantaggi. Se il gatto ha la possibilità di entrare/uscire, sarà bene iniziare a tenerlo in casa sin dal primo pomeriggio del 31…Se il micio dovesse tardare e non rientrare in casa per l’ora dei botti, sappiate che è inutile uscire a cercarlo nel bel mezzo del frastuono, non si farebbe trovare esponendosi al pericolo e al rumore. Piuttosto, uscirete a cercarlo non appena sarà tornata la calma in strada, sempre che non vi anticipi lui decidendo di rientrare non appena la tranquillità dei dintorni gli darà l’idea di poter affrontare l’esterno del suo nascondiglio con una certa sicurezza. Per i gatti di colonia, quelli che gravitano in determinate zone senza farsi avvicinare è fornire una serie di ripari (scatole di cartone, di plastica, magari imbottite con delle copertine per attutire il rumore) ben nascosti, in maniera che i gatti abbiano a disposizione più punti per rifugiarsi e aspettare che il momentaccio passi. Evitiamo di tenere il gatto in braccio o in grembo durante l’esplosione dei botti, o di trattenerlo insistentemente con l’idea di rassicurarlo, soprattutto se cerca di divincolarsi. Piuttosto, cercate di lasciar libero l’accesso a tutte le stanze della casa in modo che Micio possa scegliersi il nascondiglio che reputa più sicuro e solo successivamente potrete chiudere la porta della stanza eletta, se questo può attutire il rumore.
Evitate di disturbare il micio andandolo a stanare nel suo nascondiglio. Quando il baccano sarà finito e, soprattutto, quando lui si sentirà al sicuro, deciderà da sé che la via è libera e che è ora di venire fuori perlustrando attentamente tutto l’appartamento.
Non somministrate sedativi! ove necessario chiedete il parere del vostro veterinario in merito all’utilizzo di blandi ansiolitici, anche in formulazione omeopatica. Questo consiglio vale ancor più nel caso di gatti cardiopatici o molto anziani e sensibili allo stress.

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