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CAMPANIA. ANTICAMORRA, ISTITUITE CINQUE SOTTOCOMMISSIONI

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Napoli, 12 mar. – Cinque sottocommissioni per accendere un focus sulle principali emergenze del territorio: sono state istituite oggi nel corso della seduta della Commissione Anticamorra e Beni Confiscati del Consiglio regionale della Campania presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi. Si occuperanno di Terra dei Fuochi, ecomafie e Bonifiche; ‘Criminalità e dipendenze’; ‘Beni confiscati’; ‘Informazione, Scuola, Enti locali’, ‘Covid, imprese e usura’. La suddivisione ricalca per grandi linee quella operata in seno alla omologa commissione parlamentare Antimafia. La prima sottocommissione si concentrera’ sull’impatto della camorra sui reati ambientali e sull’incidenza del fenomeno dei roghi di rifiuti nei territori della Campania e nei campi rom. Con il gruppo di lavoro dedicato alle dipendenze si analizzera’ l’influenza della criminalita’ organizzata sulle attivita’ commesse alle dipendenze, dalla droga alla ludopatia e azzardopatia. La gestione dei beni confiscati merita un approfondimento a parte, insieme ai progetti sostenuti dal budget di salute. Dalle sempre piu’ frequenti notizie di cronaca relative a minacce e intimidazioni rivolte a giornalisti e amministratori e’ nata la necessita’ di istituire un’apposita sottocommissione che avra’ il compito anche di individuare iniziative atte a veicolare un messaggio di legalita’ con il coinvolgimento del mondo della scuola. In ultimo, ma ugualmente importante, un focus sull’incidenza delle attivita’ predatorie su imprese, commercianti e cittadini durante la pandemia, ma non solo.

”Abbiamo lavorato principalmente raccogliendo le sollecitazioni provenienti dal territorio – spiega il presidente della Commissione Gianpiero Zinzi – e ascoltando il grido di dolore che si leva fuori dal Palazzo. È stato cosi’ ad esempio per la sottocommissione sulla Terra dei Fuochi. Il mancato rinnovo dell’organismo presente nella scorsa Legislatura aveva scatenato legittime preoccupazioni da parte dei cittadini, ma anche del mondo religioso. Qualche giorno fa, in occasione di un incontro con il vescovo di Acerra Antonio Di Donna, avevo ribadito il mio impegno a riportare questa emergenza in Consiglio. L’appello della Conferenza episcopale campana dei giorni scorsi ha fornito poi un ulteriore stimolo. Siamo consapevoli – conclude – che una sottocommissione non sia la soluzione definitiva, ma rappresenta un segnale importante per i cittadini. Ringrazio i colleghi per aver condiviso queste priorita’, tutte meritevoli di approfondimenti e di interventi”.

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