I carabinieri del Comando Provinciale di Napoli su delega della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea hanno dato esecuzione a un Decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso a carico di numerosi soggetti coinvolti a vario titolo in una massiccia e continuativa introduzione in Italia dall’Austria di armi da fuoco di vario calibro, tra cui anche armi da guerra come Kalashnikov e Skorpion, destinate a rifornire diversi clan camorristici del territorio campano.
Sono stati emessi 16 provvedimenti restrittivi. Identificati numerosi acquirenti tra i quali ci sono appartenenti alla criminalità organizzata campana. A seguito dell’indagine eseguita in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e le Forze di Polizia austriache, sono stati identificati anche i fornitori esteri, 2 cittadini di austriaci nonché documentato i movimenti degli indagati campani sul territorio austriaco.Sono altresi indagati anche soggetti della provincia di Caserta, oltre che dal Napoletano, che fungevano in pratica da intermediari per acquistare le armi. Mitra e pistole venivano poi vendute ai clan della camorra: individuati i cartelli di Acerra, Cisterna, Ercolano e Torre Annunziata. E nell’inchiesta sarebbe stata individuata anche l’arma utilizzata proprio per un omicidio avvenuto ad Acerra.
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