Gennaro B., 58enne di Afragola, accusato di truffa, è finito sotto processo, dinnanzi il Giudice Monocratico Antonio Riccio.
I fatti sono avvenuti nell’anno 2015, allorquando un’impresa con sede a Marcianise si era aggiudicata un appalto per la fornitura, il montaggio e l’installazione di alcuni arredi fissi presso il Tribunale di Castrovillari, in provincia di Cosenza. I due imprenditori aggiudicatari dell’appalto, si rivolsero ad un collega, oggi imputato, e per “alleggerire la produzione interna” gli subappaltarono la fornitura di infissi. Subappalto che venne revocato immediatamente, non essendo previsto dal bando di gara . Nonostante ciò i due imprenditori vollero continuare il rapporto lavorativo con l’imputato, destinando gli arredi ordinati per future commesse.
Della commissione richiesta,solo una parte andò in porto perché dopo una settimana gli imprenditori vennero contattati dalla Banca Unicredit di Caserta che li informava di alcune cambiali (complessivamente 25) emesse dalla loro società in favore di quella dell’imputato. Cambiali che si sono rivelate false, non essendo state emesse dalle vittime, in quanto le firme apposte erano false . Di qui l’accusa di truffa per l’imprenditore 58 enne.
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