CASERTA – Non passa la mozione sulle penali per presunte inadempienze contrattuali sulla mancata manutenzione di playground e parchi urbani realizzati da parte di strutture commerciali sorte in zona F3, come ad esempio quelle in via Borsellino, presentata dal consigliere comunale del Pd Matteo Donisi e sostenuta in assise dal solo consigliere Raffaele Giovine (12 consiglieri di maggioranza hanno espresso parere contrario mentre gli 8 esponenti dell’opposizione si sono astenuti).
La mozione di Donisi verteva principalmente sulla regolamentazione delle penali in caso di inadempienze da parte dei privati che hanno realizzato strutture di vendita in aree F3 destinando, dunque, il 51% dello spazio alla pubblica utilità. Dai contratti, infatti, le imprese dovrebbero curare quei beni, anche in caso di atti vandalici, garantendone la fruibilità. Donisi fa un esempio per chiarirlo: “un playground con un canestro rotto non è fruibile”. Ma dai contratti la regolamentazione delle penali non sarebbe specificata. In altri termini il Comune non avrebbe armi per contrastare eventuali inadempimenti che avverrebbero su suolo pubblico e quindi di proprietà dei casertani.
Così negli ultimi mesi Donisi ha raccolto diverse segnalazioni che sarebbero state rivelate anche al dirigente del settore Vitelli con il quale l’esponente del Pd si è confrontato per la stesura della sua mozione ricevendo anche suggerimenti su come muoversi in questa delicata materia. Depositata la mozione il dirigente, però, ha espresso parere sfavorevole. Un parere che per Donisi è “strumentale ed illegittimo e completamente fuori focus rispetto all’argomento”, ha ribadito. “Il parere ha offerto uno scudo tecnico a quello che è stato un no politico”, ha poi aggiunto Donisi.
Nel presentare la propria mozione in assise Donisi ha usato parole forti evidenziando eventuali interessi di quei consiglieri che avrebbero votato contro l’atto di indirizzo. Un’accusa che è stata mal vista da alcuni consiglieri – Giovanni Comunale e Giovanni Lombardi – che hanno condannato i toni utilizzati dal collega che si è poi scusato: “mi rimangio integralmente quel passaggio e mi scuso con i colleghi – ha precisato – Ma dire no ad una proposta del genere potrebbe dare adito a simili interpretazioni, ero preoccupato che ciò potesse accadere”.
Dopo una lunga discussione, nel corso della quale hanno preso la parola anche gli assessori Emiliano Casale e Mimmo Maietta, il consiglio si è espresso con 12 voti sfavorevoli, 8 astenuti e 2 favorevoli (lo stesso Donisi e Raffaele Giovine). Ed i “no” alla proposta sono piovuti tutti dai banchi della maggioranza mentre i consiglieri di opposizione, pur apprezzando la proposta nel merito, hanno scelto di astenersi per motivi politici. “E’ evidente che c’è una spaccatura in maggioranza con la proposta di un consigliere del Pd bocciata dallo stesso Pd e dal suo capogruppo Comunale”, ha sottolineato il consigliere di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano
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