di Gianclaudio de Zottis
L’Italia è uno strano paese, meraviglioso terra di Santi poeti e navigatori con un patrimonio culturale immenso talvolta poco valorizzato ma è un discorso vecchio che non riguarda l’argomento di questo articolo e pertanto non tratteremo in questa sede per ora.
C’è un aumento spropositato di beni e servizi a danno degli italiani che nel frattempo sono a godersi (i fortunati) gli ultimi scampoli di vacanza sotto l’ombrellone o in montagna, a seconda delle esigenze personali. Estate tempo di colpi di Stato in passato lo fece Salvini con la Lega qualche anno fa, nel mentre tutti si crogiolano sotto l’ombrellone, c’è chi lavora nell’ombra approfittando di questo periodo tranquillo di empasse dove si lavora poco e meglio senza file, casini agli sportelli ecc. ecc., per quelle attività non pubbliche ovviamente, private, che rimangono aperte (es. l’Agenzia delle Entrate, gli Ospedali ecc. ecc. non vanno in ferie, e dal sotto organico sono passati a un sott’ organico maggiore in quanto, coloro che hanno chiesto e ottenuto le meritate e agognate ferie che spettano di diritto al lavoratore, ma che si riducono ad una o due settimane per i più fortunati e i più ricchi perchè poi è anche e soprattutto questione di soldi, come sempre).
Il colpo di Stato dicevamo orchestrato dalla neo ministra Giorgia Meloni, la prima ministra donna alla guida di un governo per l’orgoglio femminile ecc. ecc. senza voler metterne in dubbio le capacità (non starebbe lì) però il servizio o mal servizio è andato a discapito degli italiani, di solito le fasce deboli che sono in aumento e si rischia lo scoppio di una bomba sociale.
I salari sono ritornati a 3 euro l’ ora (SI TRE EURO L’ORA SPESSO E VOLENTIERI A NERO) dopo anni di battaglie per contratti accettabili a 7euro e 50 l’ora, fenomeno tipicamente italiano all’estero ad es. in Germania la paga è 12 euro l’ora, anche 12.50 anche se lì il costo della vita è un po’ più alto magari ma è tutto proporzionale.
Ecco gli ultimi risultati gli ultimi decreti che hanno fatto sfaceli un film già visto, con sconquassi facciamo una breve carrellata anche dei prezzi aumentati
- E’ stato tolto il reddito di cittadinanza ci saranno misure alternative ma non si sa quali
- aumento caffè da 1 € ad € 1.20
- Sigarette aumento di 0.20 centesimi su tutti gli articoli dalle sigarette ai sigari e sigarettini o sigarettielli
- aumento benzina che tocca 2.10 euro al litro in alcuni tratti di autostrada addirittura 2.30 o 2.40
- aumento gas il GPL si attesta a 0,69 centesimi di Euro e pare sia fermo bloccato (fortunatamente)
- aumento bollette luce e gas che sono bimestrali i trimestrali pertanto a fine mese o fine settembre ci sarà la stangata o mazzata agli ignari contribuenti per l’aumento delle materie prime di base tra cui il gas che viene dall’Ucraina e la guerra si deve pagare o finanziare volente o nolente
- aumento alcuni prodotti al supermercato sono tanti non li elenchiamo tutti non vogliamo fare pubblicità ma i consumatori sono attenti la sacca è sempre più vuota
Insomma senza dire fesserie (non lo abbiamo mai fatto) all’italiano medio che vuole fare spesa prendere un caffè al bar, fare benzina magari fumarsi una sigaretta comprando un pacchetto (il fumo non è un bene essenziale però ci sono i fumatori che potrebbero essere in tal modo scoraggiati, un incentivo a smettere), un pieno alla vettura o motorino a seconda di ciò che si ha aumentato, e parliamo di beni di prima necessità, il cibo, il caffè lo prendono tutti, il riscaldamento, la macchina poi, guai a levare all’italiano medio l’amata automobile per la felicità delle compagnie petrolifere.
A conti fatti, ogni giorno ogni settimana si spendono più soldi facciamo un esempio scolastico 1 euro al giorno in più sono 31 euro al mese in più, moltiplicato per tutto l’anno ossia 365 giorni sono dodici i mesi dell’anno non ci inventiamo nulla la matematica poi è scienza esatta non un opinione, l’italiota medio all’anno (o povero italidiota passateci il termine offensivo, incolpevole ahi lui) spenderà 372 euro in più, un salasso praticamente.
Sarebbe ora che l’italiano prendesse esempio dai francesi una volta per tutte facendo una rivoluzione seria, senza ricordarci di essere uniti e ritrovare il senso di unità nazional popolare quando vince e gioca la nostra amatissima nazionale azzurra che fa scendere tutti gli italiani in piazza a festeggiare (tutti nessuno escluso) mentre il continuo calpestio dei diritti essenziali, alla persona passa inosservato e sotto traccia sistematicamente.
A questo punto la domanda sorge, spontanea ma l’antitrust, il garante dei prezzi, dove sta, dove è cosa fa vigila, controlla, verifica, e i vari organi di controllo dei prezzi che dovrebbero sanzionare come ad es. l’Ivass organo preposto alla vigilanza per le varie assicurazioni, e non elenchiamo gli altri che sono noti. E’ tutto un sistema colluso e corrotto verrebbe da concludere tutti d’accordo praticamente si fa finta di nulla e ogni tanto pagano i poveri fessi, gli straccioni gli anelli deboli tanto i mega dirigenti e i soliti noti ossia i politici ( i nomi so sempre gli stessi e chi li smuove), che fanno le leggi per loro non certo per la popolazione e fanno il bello ed il cattivo tempo.
Ad ogni modo gli aumenti ci sono sempre stati (non in questi termini però), si salvi chi può in qualche modo si farà magari aumenteranno i fenomeni di microcriminalità dato che il sistema esige tasse e soldi anticipati a cambio spesso di servizi inefficienti ed inesistenti. In qualche modo ci arrangeremo ripetita juvant dicevano i latini si salvi chi può.
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