Il consigliere di Speranza per Caserta Francesco Apperti, nella seduta consiliare di questa mattina, durante il suo intervento, non faceva altro che prendere ciò che il Tuel sancisce, ma si vede respinta la pregiudiziale.
Qualcuno si domanderà leggendo, e ci replicherà dicendo: E la legge?
Vorremmo che si applicasse, ma gli elettori hanno deciso chissà secondo quale criterio che stiamo ricercando. La nostra ‘sfacciatagine’ è dovuta all’onestà che ci contraddistingue a differenza delle tante pecore mute (non gli è consentito neppure di belare) ci impone di dare risposta con un’altra domanda : ‘Nei processi di governo nella ‘nostra‘ città, Caserta, da quando in qua ha mai hanno contato qualcosa la legge?
Durante il Consiglio Comunale che si sta svolgendo, la motivazione usata e che i tempi di trasmissione della relazione dei revisori dei conti erano regolari, è stata quella della scarsa chiarezza del regolamento di contabilità. Manco se il regolamento di contabilità fosse la tavola dei Comandamenti
La mozione presentata da Francesco Apperti di Speranza per Caserta è stata su questa base respinta, almeno formalmente, . La realtà è tutt’altra, la mozione è stata respinta perchè questo è un consiglio comunale di personaggetti notoriamente conosciuti e fortemente attaccati alla poltrona e al proprio ego.
Qualcuno non cloroformizzato si domanda,a quanto ammonta alla comunità casertana il sindaco, i suoi assessori, tutti i consiglieri comunali che stamattina hanno respinto la pregiudiziale, logicissima di Francesco Apperti, affermando che:
”Anche se costassero un solo euro all’anno, sarebbe già troppo. Invece costano centinaia e centinaia di euro in stipendi, indennità, gettoni, rimborsi spesa, etc.”
L’articolo 227 del Tuel, recita testualmente: “La proposta è messa a disposizione dei componenti dell’organo consiliare prima dell’inizio della sessione consiliare in cui viene esaminato il rendiconto entro un termine, non inferiore a venti giorni, stabilito dal regolamento di contabilità.”
E Kest’è !!! Il Tuel pone un vincolo invalicabile al regolamento di contabilità, sancendo, anche nelle parole utilizzate, quello che è già stabilito come principio generale del diritto e cioè la gerarchia delle fonti. Concede al regolamento una discrezionalità, ma solo e solamente nel rispetto di un termine (20 giorni, prescrittivamente non uno in meno, mentre il documento dei revisori è stato spedito ieri mattina per mail ai consiglieri), quello entro il quale devono essere trasmessi ai consiglieri comunali il consuntivo e gli allegati, primo fra tutti, la relazione dei revisori, che, attenzione, è un termine assolutamente neutro da un punto di vista giuridico visto che si tratta di una relazione contenente solo e solamente un parere che è tale in quanto è uno strumento non vincolante, altrimenti per quale motivo si andrebbe in consiglio comunale a votare il consuntivo?
Caserta kest’è…non cambierà mai nulla, l’amministrazione è lo specchio della città…chi si assomiglia si piglia…
…a meno che non intervenga un’organo superiore.
Il gruppo di Speranza per Caserta insieme al resto dell’opposizione ha preannunciato ricorso contro il documento contabile non avendo avuto a disposizione gli atti necessari per la discussione in tempo utile. In aula al momento del voto per l’opposizione è rimasto solo l’ex candidato sindaco Riccardo Ventre che ha votato contro.
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