MARCIANISE. Assolta per non aver commesso il fatto. Si dissolve in una bolla di sapone l’inchiesta e il successivo processo che ha portato all’indagine per la consigliera regionale Maria Luigia Iodice. Il gup del tribunale di Napoli Nord Raffaele Coppola ha emesso sentenza di assoluzione respingendo in toto le istanze delle parti civili.
La buona fede consente di escludere un suo coinvolgimento nelle alterazioni, si legge nelle 4 pagine del dispositivo emesso in queste ore in attesa delle motivazioni del processo svoltosi con rito abbreviato. L’accusa era di falsificazione o alterazione di schede elettorali; nel mirino degli inquirenti le elezioni regionali del 2020, durante le quali Iodice fu eletta nella lista “Noi Campani” di Clemente Mastella a sostegno della ricandidatura di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania.
Ad avviare l’inchiesta della Procura aversana la denuncia presentata dal primo dei non eletti, Agostino Stellato, detto “Steve”, che subito dopo le elezioni cercò di farle invalidare presentando ricorso al Tar e al Consiglio di Stato, che però lo rigettarono.
Maria Luigia Iodice è stata eletta a maggio pure al consiglio comunale di Marcianise, dove si è candidata a sostegno del candidato di centro-destra Antonio Trombetta
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