Caserta – Il segretario cittadino della Lega di Caserta Pietro Falco al termine del quale ha assegnato una prima serie di incarichi ai componenti dell’esecutivo dove hanno partecipato anche il coordinatore regionale Valentino Grant e quello provinciale Salvatore Mastroianni. Escluso dalla chat e dalla riunione Gianpiero Zinzi .(https://www.casertakeste.it/gli-amici-di-partito-vogliono-fare-il-piattino-a-zinzi-jr/)
«La nostra idea di politica si basa sull’operatività e sull’organizzazione – ha comunicato Falco – essere forza di opposizione non significa abbaiare alla luna, ma presentare un modello alternativo a quello di chi ci amministra basato su progetti e soluzioni. La Lega lo sta facendo con grande competenza con il consigliere Donato Aspromonte. Alla sua azione si affiancherà con ancora maggiore decisione quella di tutto il coordinamento. Sfruttando le potenzialità e le competenze di ciascun componente offriremo una proposta di città diversa e migliore dalla quale partire anche in vista delle prossime scadenze elettorali.
La chiarezza del nostro modello organizzativo ispirata dal nostro coordinatore regionale on Grant ci sta consentendo di affasciare un numero crescente di persone che vede in noi un riferimento. Sono sempre più gli attivisti e i simpatizzanti che si avvicinano alla Lega per fare politica. Mi auguro che anche le altre forze del centrodestra diano il via ad una fase di organizzazione interna che consenta alla coalizione di presentarsi all’elettorato con quella forza e quell’autorevolezza che sul territorio abbiamo sempre avuto, in modo da invertire la rotta rispetto alle fallimentari esperienze di centrosinistra che ci guidano a tutti i livelli». Ma a questa vera e presa di posizione, cercando di sedurre con il solito canto delle sirene il consigliere Aspromonte providente ha subito replicato e chiarito.
“Mi meravigliano le dichiarazioni che il commissario cittadino della Lega, Pietro Falco, ha inviato alla stampa. In primo luogo dimostra di non avere chiaro il lavoro che io e i miei colleghi di opposizione portiamo avanti in consiglio comunale tra mille ostruzioni e difficoltà. Fin dal primo momento siamo stati impegnati a trasformare le istanze programmatiche e quelle che ci arrivano dal territorio, in azioni amministrative concrete nell’interesse dei casertani. Noi non abbiamo mai abbaiato alla luna (comportamento tipico di chi, non confrontandosi con il territorio pensa che si possa gestire l’attività consiliare dal chiuso di un ufficio) ma posto al consiglio comunale e all’amministrazione tematiche fondamentali: dalla trasparenza, alla sicurezza per finire con lo sviluppo economico della città. Le manovre ad escludendum non hanno mai giovato alla crescita di una forza politica. I partiti non si gestiscono come un ‘Rotary Club’. Per me consenso e radicamento sul territorio devono costituire il senso della politica e non stiamo procedendo verso questa direzione”.
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