CASERTA – I Carabinieri della Stazione di Trentola Ducenta, sotto la direzione della Procura di Napoli Nord, hanno arrestato cinque persone, tra i 36 e i 50 anni, sospettate di essere coinvolte in una serie di reati legati ai furti di autovetture e alle estorsioni. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica.
Le indagini
L’operazione è stata avviata dopo la denuncia di una vittima di furto di autovettura, che ha segnalato ai Carabinieri di Trentola Ducenta di essere stata contattata telefonicamente per riavere il proprio veicolo in cambio di 800 euro, un chiaro esempio del cosiddetto metodo del “cavallo di ritorno”. Questo episodio ha portato a una complessa attività investigativa, che ha coinvolto l’analisi di tabulati telefonici, intercettazioni, l’uso di sistemi di geo-localizzazione GPS e l’analisi dei sistemi di videosorveglianza.
Gli sviluppi dell’inchiesta
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei cinque sospettati, accusati di estorsione, ricettazione, furto aggravato, evasione e trasgressione agli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale. In particolare, sono stati documentati almeno 10 furti di autovetture parcheggiate sulla pubblica via nel Comune di Aversa. I sospettati avrebbero successivamente contattato le vittime, chiedendo denaro per la restituzione dei veicoli rubati
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