ORTA DI ATELLA – Un’aria tossica e irrespirabile ha invaso questa notte le abitazioni dei residenti di Orta di Atella e di diversi comuni limitrofi sia della provincia di Napoli che di quella di Caserta. Infatti, la popolazione è stata costretta a chiudersi in casa perché i miasmi presenti nell’aria hanno reso praticamente impossibile una corretta respirazione.Allertate le forze dell’ordine, in tanti hanno riversato sui social la propria rabbia, sottolineando che puntualmente con l’arrivo dei primi caldi il fenomeno dei roghi tossici riprende vigore.
Non è ancora nota l’esatta ubicazione dell’incendio che ha sprigionato l’aria tossica, ma la presenza di vere e proprie discariche illegali a cielo aperto su tutto il territorio è terreno fertile per chi decide di disfarsene appiccando il fuoco e sprigionando così nubi nere cariche di diossina ed altri elementi tossici che finisco per essere respirati da tutta la popolazione nel raggio di svariati chilometri.
Infatti, ieri, nella Sala Biblioteca della sede della Procura della Corte di Appello di Napoli, è stato firmato un accordo per l’esercizio congiunto delle attività di Polizia Giudiziaria Ambientale della Polizia Metropolitana di Napoli e della Polizia Provinciale di Avellino, Benevento e Caserta allo scopo di rafforzare il contrasto ai crimini ambientali, iniziando proprio dall’abbandono e l’incendio di rifiuti.
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